Avezzano. Polemica sulla polizia locale a villa Torlonia, Di Bastiano: si è sempre parlato di presidio e non di trasferimento. Sono del gennaio 2015 i primi atti con i quali il Comune di Avezzano, all’epoca dei fatti guidato dal primo cittadino Gianni Di Pangrazio, siglò con il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, il patto per l’utilizzo da parte dell’ente di parte degli stabili di piazza Torlonia. Un primo documento al quale seguì poi la convenzione del novembre 2016 tra Comune e Regione per la “Valorizzazione di Villa Torlonia e parco Torlonia” e successivamente tutti gli atti per la “Progettazione e in fase di Esecuzione per l’intervento di Valorizzazione di Villa Torlonia e Parco Torlonia (Avezzano) – F.S.C. 2014/2020 – Masterplan Abruzzo – cod. PSRA/57”.
Nei numerosi “patti siglati” tra Comune e Regione si fa riferimento spesso alle strutture da utilizzare – granai, nuovo stabile, giardini – ma non è messo nero su bianco che in quegli stabili si trasferirà in toto la polizia locale. “Ho iniziato la ricerca e la pubblicazione degli atti che riguardano villa e parco Torlonia, sicuramente ce ne sono altri di atti, li cercherò e li pubblicherò”, ha commentato Augusto Di Bastiano, responsabile del centro giuridico del cittadino, ” certo è che un progetto così importante per la città e tutto il territorio Marsicano non può ospitare la Polizia Locale, si è sempre parlato di un presidio della Polizia Locale, che è altra cosa rispetto al trasferimento di tutto il settore”.