Avezzano. Ecco il tesoretto dei fondi che il Comune si è aggiudicato con i progetti presentati nello scorso anno e che arrivano dall’Europa tramite il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza.
Finanziamenti preziosi per accelerare la ripartenza post pandemia del capoluogo marsicano e che saranno utilizzati prioritariamente per lavori pubblici, sociale, interventi sulla viabilità e arredo urbano ma anche per la digitalizzazione e l’innovazione della macchina amministrativa ovvero con il fine di rendere più agevole l’accesso ai servizi per i cittadini.
Circa 20 milioni di euro per 24 progetti che piovono nelle casse comunali mente si attende l’esito su altri due finanziabili e un bando ancora in fieri.
Il settore che maggiormente beneficerà dei finanziamenti è quello delle opere su asili, scuole, strade, tema sottolineato dal primo cittadino Giovanni Di Pangrazio che parla di un “2023 all’insegna dei lavori pubblici con alcune opere finalmente sbloccate e tolte dall’incuria come il nuovo Municipio e altre che rappresentano una novità assoluta frutto di visione moderna e programmazione”.
Sul tema si gioca una partita molto importante per mantenere Avezzano al top in Italia nella sicurezza antisismica degli edifici scolastici e per dare manforte all’ambizioso programma triennale dei lavori pubblici. Ed infatti, qui, il comune ha ottenuto le somme più consistenti con finanziamenti per 12 milioni e 400 mila euro relativi a 8 progetti (mentre due sono idonei non ancora finanziati).
Nell’elenco ci sono gli Asili Nido Orsetto Bernardo (1milione e 500 mila euro) e di Via Fucino (2 milioni 640 mila euro), il completamento del Nuovo Municipio (5 milioni di euro che si aggiungono ai 2 milioni e mezzo investiti dal comune) la nuova scuola dell’Infanzia “Don Bosco” in via Pertini (2 milioni e 500 mila euro) e la progettazione della riqualificazione urbana, architettonica ed archeologica dell’Avezzano Vecchia. Trovano spazio, poi, la pista ciclabile di via XX Settembre e la progettazione del tratto San Pelino – Paterno oltre alla ultimazione del museo lapidario di Via Nuova.
Arrivano inoltre 3 milioni per strade e sottopassi con focus su centro e frazioni: in agenda i marciapiedi di Via Roma, Via Nuova e Via Sant’Andrea (in fase di esecuzione); l’allargamento e la messa in sicurezza dell’ingresso di Castelnuovo e l’adeguamento dei sottopassi di Via L’Aquila e Via Pagani.
Corposo anche il capitolo sul sociale su cui finiscono ben 3 milioni e 200 mila euro, con interventi innovativi come quello sull’Housing First e le Stazioni di Posta, voluti dal vicesindaco Domenico Di Berardino “per dare un tetto ed un presente migliore alle persone più in difficoltà”.
In attesa di esito, invece, il bando che può dare il via libero definitivo al progetto sul “miglioramento e la meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani”.
Qui l’ente ha puntato su 10 isole ecologiche intelligenti, dedicate in particolar modo ai bar e agli esercizi commerciali e su 10 cassonetti intelligenti, utilissimi per i condomini di più grandi dimensioni.
Significativo anche il capitolo su innovazione e digitalizzazione sul quale si scommette, anche a livello nazionale, per avvicinare la Pubblica amministrazione al cittadino e rendere più agevole l’accesso ai servizi.
In questo caso, il plafond a disposizione dell’amministrazione comunale è di 327 mila euro che vengono utilizzati per l’estensione dell’utilizzo delle piattaforme nazionali di identità digitale, l’abilitazione al Cloud per le PA Locali e la piattaforma Notifiche Digitali dei Comuni.