Plinko o Pachinko: questo è il problema. Riprendendo una celebre citazione di uno dei poeti e scrittori più importanti di tutti i tempi, l’articolo di oggi sarà incentrato sulla scelta tra uno di questi giochi d’azzardo.
In Italia, questi giochi stanno ottenendo sempre più successo, in particolare il Plinko. Esistono tuttavia differenze rilevanti da considerare per scegliere il gioco più adatto alle proprie esigenze. Infatti, i due giochi sono simili, ma presentano comunque delle diversità da considerare.
Iniziamo con una panoramica sul Plinko, seguita da una spiegazione del Pachinko.
Il Plinko: dalla televisione americana ai nostri smartphone
Il Plinko nasce come un programma televisivo a premi diffuso inizialmente solo negli Stati Uniti d’America. Il gioco è stato ideato dal designer di giochi televisivi Frank Wayne e ha debuttato sul canale della CBS il 3 dicembre 1983.
Il suo funzionamento è relativamente semplice: si gioca lasciando cadere una pallina dalla cima di un “triangolo”, che costituisce la struttura di gioco. Il triangolo è interamente cosparso di paletti, su cui la pallina rimbalza mentre scorre verso il basso. In fondo, la base del triangolo è suddivisa in sezioni dove la pallina può incanalarsi. Ogni canale ha un punteggio che può essere positivo o negativo. Se la pallina finisce su un negativo, il montepremi del giocatore scende. Se finisce su un positivo, la somma in dotazione al giocatore aumenta.
Lo scopo del gioco è chiaramente quello di riuscire a proteggere la somma di denaro quanto più possibile, riuscendo sperabilmente anche ad aumentarla. Arrivando alla fine del gioco con un montepremi adeguato, il giocatore potrà incassare una vincita.
Da allora, il gioco ha subito pochi cambiamenti nel suo regolamento. Principalmente, le grandi variazioni avvenute riguardano i moltiplicatori, che possono variare e arrivare anche fino a 1.000 volte la puntata. Come spiegato nell’articolo degli esperti di Plinko https://www.askgamblers.com/it/giochi-da-casino/slot-machine/migliori/plinko-bgaming e altri giochi d’azzardo, i livelli di vincita ottenibili si dividono così:
- basso: 16 volte la puntata giocata
- medio: 110 volte la puntata giocata
- alto: 1.000 volte la puntata giocata.
Il Plinko rimane di fatto uno dei giochi più popolari diffusi in Italia e nel resto del mondo. La sua popolarità è dovuta al fatto che giocare è semplice: non richiede particolari abilità, se non la gestione del bankroll, ed è accessibile online da chiunque abbia più di 18 anni. Rappresenta pur sempre un gioco di fortuna e possiede una volatilità alta, il che significa che spesso la pallina si fermerà su moltiplicatori bassi, con qualche rara eccezione. Tienilo a mente se vuoi provare questo tipo di attività e gioca responsabilmente.
Passiamo ora a discutere del Pachinko.
Il Pachinko: dal Giappone a tutto il mondo
Il Pachinko è un gioco d’azzardo che ha avuto origine in Giappone. Nonostante le fonti certe suggeriscano che sia nato dopo la Seconda Guerra Mondiale, si ipotizza che il gioco abbia origini ancora più antiche, pur senza prove storiche.
Il mondo giapponese è affascinante ma anche contorto. Le differenze culturali si fanno sentire e il Pachinko ne è un esempio.
Il gioco sembra, infatti, un misto tra una slot machine e un flipper. La prima grande differenza è che non ci sono ciliegie, fragole o altri simboli sui rulli che girano, bensì delle sferette metalliche.
Il giocatore tira una levetta, che spinge la pallina a velocità differenti, un po’ come nel flipper. A questo punto, la pallina rimbalza e interagisce con il design della macchina. Il giocatore non deve fare altro che osservare la pallina che rimbalza qua e là. Come si conclude? Che la pallina prima o poi scende verso il basso e incontrerà dei fori con delle porticine: in alcuni casi, queste porticine sono aperte e ospitano una pallina; se sono chiuse, ne ospitano fino a tre. In alcuni casi, tuttavia, la pallina scende a vuoto: quella è una giocata persa.
Il gioco prosegue così: quando raggiungete la funzione “Reach”, significa che state per vincere. A quel punto, cambia uno dei simboli sullo schermo, parte una musichetta e tutte le palline che avete raccolto cadono, restituendovi 10 palline per ciascuna sferetta collezionata.
Come vediamo, il Pachinko ha in comune con il Plinko il fatto che le palline finiscono verso il basso e si incanalano verso diverse sezioni. Il giocatore ottiene un punteggio in base a dove finiscono, oltre che un esito vincente o perdente. Per il resto, la meccanica di gioco è simile al flipper, per via della levetta con cui il giocatore può influenzare la potenza e la traiettoria della pallina. Per tutto il resto, il gioco appare come una slot machine, o un “flipper verticale”, come spesso viene definito.
Conclusioni
A prima vista, il Plinko appare come un gioco più immediato e facile da capire. Tra l’altro, è più semplice da trovare online. Il Pachinko è invece un gioco più di nicchia che sembra comunque destinato a crescere in tutto il mondo, anche in Italia. Sarà interessante osservare come questi giochi sapranno evolversi nel corso del tempo.