Avezzano. Come riconoscere una truffa, come evitarla ma, soprattutto, come prevenirla. Questo il tema al centro del convegno promosso venerdì scorso dall’Anap di Confartigianato all’interno della sala conferenze dell’ex scuola Montessori di Avezzano. In una sala gremita in ogni suo posto, alla presenza del commissario straordinario della città di Avezzano, Mauro Passerotti, del presidente di Confartigianato Imprese Avezzano, Lorenzo Angelone, del presidente Anap di Confartigianato Avezzano, Flaviano Cosimati e di Fabio Volponi, della segreteria nazionale Anap, sono intervenuti i vertici territoriali delle forze armate per illustrare e spiegare nel dettaglio le varie fattispecie di truffa e attività criminali esercitate da malviventi e ciarlatani.
Presenti, dunque, il capitano Luigi Falce, comandante Guardia di Finanza di Avezzano, il capitano Pietro Fiano, comandante Carabinieri di Avezzano, Giancarlo Ippoliti, vicequestore Polizia di Avezzano, il sostituto commissario David Palmieri della polizia postale dell’Aquila e Luca Montanari della polizia locale di Avezzano. L’incontro, che ha visto la partecipazione dell’associazione teatrale “San Pelino”, protagonista di sketch teatrali mirati a illustrare alcune modalità di truffe e raggiri, è stato moderato dal giornalista Federico Falcone.
Nel corso dell’appuntamento sono intervenuti anche Valeria Lovero, psicologa e psicoterapeuta che ha focalizzato l’attenzione sui risvolti emotivi che le persone anziane, dopo aver subito una truffa o dopo essere stati in grado di evitarla, possono subire, e Quirino Crosta, ricercatore all’università dell’Aquila, che ha posto l’accento su come un determinato contesto sociale possa favorire il nascere e il diffondersi di alcune attività truffaldine incentrate proprio sulle persone anziane, particolarmente sensibili e, per questo, anche vulnerabili.
Un incontro dai risvolti sociali e formativi notevoli che, come più volte è stato sottolineato nel corso dello stesso, dovrebbe essere reiterato in più occasioni, proprio a causa della necessità di restare informati e aggiornati sui pericoli che i nostri genitori e nonni quotidianamente si trovano ad affrontare.