Avezzano. Più alberi in città per contrastare lo smog e rendere le strade più belle. Questo il commento del Delegato regionale del Wwf Luciano Di Tizio dopo un sopralluogo ad Avezzano ritenuto, tra l’altro, da alcuni ambientalisti locali inopportuno, a 3 mesi dalle elezioni. “Non essendo un partito politico ma un’associazione ambientalista”, ha commentato il Wwf Abruzzo Montano, “tra i propri doveri c’è quello di criticare, dialogare e pungolare le amministrazioni comunali di qualsiasi colore politico esse siano, al fine di tutelare il verde cittadino. Ed è proprio quello che è avvenuto – come in altre occasioni in tempi non sospetti – lunedì 13 febbraio, alla vigilia di importanti interventi di manutenzione straordinaria di strade e marciapiedi. Nel recente passato, questi cantieri hanno quasi sempre comportato un taglio indiscriminato di alberi. Durante l’incontro tra WWF e Comune di Avezzano si sono ribaditi alcuni principi inderogabili e nell’occasione l’amministrazione comunale (presenti il sindaco Gianni Di Pangrazio, l’assessore all’ambiente Roberto Verdecchia e il consigliere Rocco Di Micco), insieme ai dirigenti (presenti i dirigenti Massimo De Sanctis e Tiziano Zitella), si è impegnata ad incrementare il patrimonio arboreo della città. In particolare, via Napoli diventerà un corridoio verde che unirà Villa Torlonia al Parco del Salviano.
L’obiettivo è quello di restituire ad Avezzano l’aspetto – perduto nel corso degli anni – di città giardino, attraverso tre azioni:
* Prevedere che i nuovi marciapiedi siano impreziositi da essenze arboree ornamentali.
* Ripiantare gli alberi rimossi dalle aiuole del centro cittadino.
* Aumentare le aree destinate a verde pubblico, attraverso la messa a dimora di arbusti ed alberi autoctoni, sul modello di quanto già realizzato in via Filippo Turati.
Per legge nazionale (n.10/2013 “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani”) tutti i comuni con più di 15.000 abitanti sono obbligati a dotarsi di un catasto degli alberi e di un regolamento di buona gestione del verde, mentre a fine mandato gli amministratori devono produrre un “bilancio del verde” in cui dimostrare il proprio operato in materia di verde urbano.
Gli alberi sono un patrimonio importantissimo per Avezzano. Oltre a rendere più bella e gradevole la nostra città e a elevare il valore immobiliare delle abitazioni, gli alberi contribuiscono a svolgere una serie di importanti funzioni ecologiche direttamente connesse alla nostra qualità della vita. Tigli, frassini e biancospini sono tra le essenze che offrono la maggiore assimilazione di anidride carbonica per metro quadrato di fogliame. Olmi, ippocastani, aceri e ancora tigli sono ottime barriere contro le polveri sottili, tanto che 5000 piante assorbono sino a 228 chili di PM10, ovvero le emissioni di mille macchine che percorrono in un anno circa 20 mila chilometri. Tutte, poi, producono ossigeno e filtrano e riducono rumori, luci, vibrazioni, oltre a contribuire in modo decisivo a migliorare il microclima urbano, in particolare mitigandone il tipico effetto da “isola di calore” che avvertiamo in estate.