Avezzano. Scoppia la polemica sull’evento “L’attacco d’arte contemporanea”, che si è tenuto nei locali del Fragile e che ha visto i partecipanti al concorso di pittura cimentarsi sul tema “emozioni musicali dall’anima fragile”. Il presidente della commissione annunciato dagli organizzatori, l’architetto avezzanese Alberto Cicerone, smentisce categoricamente la propria partecipazione all’iniziativa che ha visto, tra le altre cose, l’artista celanese Nico Perrotta al lavoro per realizzare un’opera di grande formato su una tela valorizzata con giochi di luce. Cicerone avrebbe dovuto affiancare Emanuele Moretti alla guida dei giurati, ma secondo gli organizzatori, tra cui il titolare del Fragile, Gianni Iezzi, non si sarebbe presentato in giuria, rivendicando poi la sua totale estraneità all’evento e prendendo in modo netto le distanze dall’iniziativa di arte contemporanea. «Apprendo nell’articolo di Marsicalive relativo all’arte contemporanea e all’evento svoltosi al Fragile che avrei presieduto il concorso in qualità di Presidente di giuria insieme a un certo Emanuele Moretti», afferma Cicerone in una nota, «credo che l’iniziativa di informarvi in merito non sia partita da Gianni Iezzi perché non me ne ha mai parlato». Gli organizzatori sostengono invece di aver avvisato telefonicamente Cicerone della decisione di affidargli la presidenza della giuria. Lui però, di fatto, non ha mai partecipato all’evento. «Io non ho intenzione di presiedere a quel concorso», ha ribadito Cicerone, «né di essere citato come presidente di giuria. Tutto ciò corrisponde al falso e vorrei che si rendesse pubblico il malinteso e la mia estraneità».