Celano. Arriva la comunicazione ufficiale per gli 80 dipendenti dello stabilimento ex Maccaferri di Celano. Una comunicazione firmata da Confindustria e a cui tutti cercavano di non credere. Invece è stata inviata da Confindustria ai sindacati e alla Provincia. Si aspettava invece con apprensione la convocazione del tavolo al Ministero, ma non è arrivata. Secondo il documento di Confindustria, “Pittini trafilerie e zincherie di Celano S.r.I. si trova nella necessità di procedere al licenziamento collettivo per cessazione dell’attività di 80 dipendenti, corrispondenti all’intero organico aziendale, a causa dell’estrema gravità della situazione – che si protrae da tempo – e della previsione della irreversibilità della stessa, che impongono l’assunzione della determinazione, dolorosa ma inevitabile, di cessare l’attività produttiva”. Si tratta di 40 operai e 20 impiegati, attualmente in regime di cassa integrazione guadagni straordinaria con termine al 16 dicembre. “L’azienda, che svolge attività di produzione di filo zincato e di fibre per cemento armato”, spiegano da Confndustria, “per motivi tecnici ed economico-finanziari si trova, suo malgrado, ad attivare la procedura di mobilità a causa di quanto segue: dal protrarsi delle risultanze negative del bilancio ed alle previsioni assolutamente negative per il corrente anno e per il futuro; dalla accertata inutilità delle azioni di risanamento attuate negli ultimi anni; dal peggioramento del quadro congiunturale anche per quanto concerne il settore di riferimento; dall’impossibilità di reperire clienti capaci di assorbire le potenzialità produttive dello stabilimento in questione, indipendentemente dalla perdita del settore già dedicato alla produzione di fibre per cemento armato; dall’inesistenza di margini, stante il livello raggiunto dai costi di trasformazione. L’azienda ha verificato le eventuali possibilità alternative senza alcun esito positivo. Il tempo di attuazione della procedura di mobilità sarà, secondo Confindustria, “il più breve possibile e comunque nel rispetto della vigente disciplina normativa”.