Avezzano. Il direttore della Cna provinciale di Avezzano, Pasquale Cavasinni, in relazione ai fondi Pit destinati al comprensorio marsicano chiede alla politica più spazio alle iniziative private e più fondi Pit alle aziende rispetto agli enti pubblici». “Ci è giunta notizia di una riunione svoltasi di recente fra i rappresentanti della provincia di L’Aquila ed i sindaci del nostro comprensorio sul tema della rimodulazione finanziaria dei progetti pubblici”, afferma Cavasinni, “a valere sui Fondi PIT, alla luce della decurtazione di circa il 40% delle risorse disponibili”. “Siamo consapevoli” continua Cavasinni “che la ripartizione delle risorse, sulla base della iniziale programmazione, porterebbe a destinare il 75%, dei circa 2 milioni di euro a disposizione per il PIT Marsica, ai soggetti pubblici ed il restante 25% ai “privati”. Ma, il nostro auspicio è che i Sindaci, in virtù della particolare crisi che colpisce le imprese marsicane, diano più spazio all’iniziativa privata allargando la quota spettante alle imprese. Se invece la decisione definitiva fosse quella scaturita dall’incontro di lunedì 29 u.s. non potremmo fare altro che disapprovarla. Facciamo notare che le risorse assegnate ai privati generano un maggior effetto moltiplicatore poiché le imprese devono garantire un cofinanziamento di minimo il 50%. Quindi, l’iniziativa privata consentirebbe all’investimento iniziale di lievitare di circa il 50%, a differenza delle iniziative messe in campo dagli enti pubblici che garantiranno una lievitazione di solo il 20%. Oltretutto la raccolta di numerosi progetti privati potrebbe costituire un fattore su cui far leva per riottenere quella parte dei fondi PIT che è stata utilizzata dalla regione per scopi diversi rispetto all’originaria destinazione. Sotto questo, aspetto assicuriamo sino da oggi il supporto della nostra Associazione, alla provincia de L’Aquila ed ai comuni, nell’azione, che auspichiamo verrà intrapresa verso la Giunta Regionale, per il recupero dei suddetti fondi, circa 4 milioni di Euro”. “Facciamo appello” conclude il direttore Cavasinni “alla sensibilità in particolare dei pubblici amministratori locali affinché riflettano prima di decidere nel merito e possano serenamente dedurne che, oggettivamente, in questa situazione di profonda crisi del sistema economico locale forse sarebbe opportuno, con i circa 2 milioni di euro attualmente a disposizione per la Marsica, realizzare qualche fontana in meno e finanziare le imprese che potrebbero generare un pò di ricchezza economica e soprattutto qualche posto di lavoro in più. E’ il sistema delle imprese, soprattutto le PMI, il motore della nostra economia. Chiediamo, perciò, ai sindaci un contributo per alimentare questo motore che ha urgentemente bisogno di carburante per ripartire”.