Avezzano. Comune pronto a istituire il senso unico su via Cavalieri di Vittorio Veneto dove si sta realizzando la pista ciclabile. Ipotesi messa sul tavolo dal sindaco Antonio Floris e dagli assessori alla viabilità e ai lavori pubblici, Aureliano Giffi e Maurizio Bianchini, supportati dal comandante della polizia locale Luca Montanari e da dirigente e funzionario del V settore, Francesco Di Stefano e Tiziano Zitella, nella conferenza di servizi chiesta da Arpa, (Antonio Cerasani e Modesto Di Stefano), Scav (Aldo Rocchi) e sindacato Cisl (Angelo De Angelis) mirata a fare il punto sulle criticità emerse nella viabilità per mettere in campo eventuali correttivi. Con una premessa iniziale fatta dagli amministratori: “la pista ciclabile rientra in un progetto a 360° portato avanti dal Comune per incentivare la mobilità sostenibile, migliorare la qualità della vita, salvaguardare il futuro delle giovani generazioni, contribuire all’abbattimento del Co2 in linea con il trattato di Kjoto e le direttive dell’Unione europea e del Ministero dell’ambiente, disincentivare l’uso dei mezzi privati in centro”. Filosofia alla base del progetto finanziato dal Ministero mirato proprio a incentivare la mobilità sostenibile di collegamento tra aree verdi, scuole, uffici pubblici nel cuore della città. Avviati i lavori e chiusa la fase di monitoraggio, quindi, il Comune ha illustrato ai responsabili dei vettori di trasporto pubblico e del sindacato quali potrebbero essere gli eventuali cambiamenti in città: senso unico tra via Cavalieri di Vittorio Veneto e via Donatoni e via Cavalieri di Vittorio Veneto e via De Gasperi; nuova sistemazione della sosta degli autobus nel terminal; senso unico su via Don Minzoni. “La pista ciclabile”, affermano Floris, Giffi e Bianchini, “rappresenta un altro tassello del piano generale messo in cantiere dal Comune per dare vita a un nuovo modello di mobilità sostenibile e sicurezza stradale che mette al centro la qualità della vita. Obiettivo che registra critiche da chi non riesce a cogliere la portata dell’idea guida e si limita a criticare qualsiasi operazione solo per il gusto di dimostrare che esiste”. Strada condivisa dalla maggioranza della comunità avezzanese che, in occasione del bici day ha dimostrato l’apprezzamento per una città a misura delle due ruote. Insomma, una rivoluzione culturale sul modello dei paesi del Nord Europa, vere e proprie oasi della mobilità sostenibile. “Le tante novità in questo senso”, concludono gli amministratori, “mirate a favorire la mobilità sostenibile creano le condizioni giuste per poter accedere ad ulteriori finanziamenti Europei e nazionali per ampliare il discorso e spingersi sempre più verso un nuovo modello di trasporti che privilegia l’uso dei mezzi ecologici per eccellenza e dei mezzi pubblici”. La decisione finale sulle ipotesi di cambiamento messe in campo dal Comune, comunque, arriverà in una nuova riunione della conferenza di servizio, quando i rappresentati di Arpa, Scav e sindacato avranno analizzato le proposte per poi tornare a dialogare con l’amministrazione comunale.