Avezzano. “La scoperta delle piste ciclabili dalle famiglie sta divenendo una realtà cittadina. Il covid e la primavera hanno aumentano le occasioni per stare tutti insieme all’aria aperta. È il modo migliore per i nostri bimbi scoprire pedalando parte della città, con mamma e papà si vedono famiglie che abbandonata l’auto lentamente scoprono il gusto di vedere la città che non è quello di un finestrino dell’auto”.
Lo scrive in una nota Augusto Di Bastiano, del centro giuridico del cittadino.
“Si vedono piccini sul seggiolino dopo l’anno di vita, i bambini possono essere portati nei seggiolini da bici, da porre al manubrio, o dietro la sella, per loro più un viaggiare in modo slow, sostenibile e soprattutto davvero a misura di bambini.
Sono sempre dell’avviso che con i bambini non occorre andar lontano per stupirli e farli divertire e una passeggiata in bici in città sicuramente lo è. Inforcare la propria bicicletta, calzare il caschetto e iniziare a pedalare… è così che iniziano molte delle più memorabili avventure, specialmente per i bambini.
Il Pediatra, consiglio sempre la bicicletta perché dà modo ai bambini di aumentare la loro autonomia e di potenziare il senso dell’equilibrio, della velocità, delle distanze, ecc. Vi ricordo che di solito intorno ai 3–4 anni di età i bambini cominciano ad andare sulla bicicletta munita di rotelle laterali per mantenere la stabilità che vengono gradualmente abbandonate intorno ai 5–6 anni, quando riescono a rimanere in equilibrio da soli. Prima di farlo andare sulla strada, è consigliabile far pedalare il bambino in spazi sicuri e protetti (piste ciclabili, cortili, ecc.) e fargli conoscere e rispettare le principali regole del traffico.
Avezzano ha piste ciclabili protette ed esse sono un patrimonio da conservare e valorizzare, la rete di piste va rivisitato e reso funzionale da nord a sud della città e va collegata alla pineta a nord della città dove sono anche presenti molte strutture sportive e al parco periurbano, vanno collegate fra loro tutte le scuole cittadine. Tutte le aree vanno dotate di parcheggio bici video sorvegliato così come è stato fatto alla scuola Collodi-Marini in via Pereto e da ultimo le chiese cittadine.
I luoghi citati hanno grande valenza sociale e realizzare il progetto se si guarda una planimetria della ciclabile cittadina ci si accorge che non è cosa complessa”.