Celano. L’amministrazione di Celano prepara una ricetta per il rilancio dell’agricoltura con biogas e filiera agro-industriale. A comunicarlo è stato l’assessore Cesidio Piperni che ha annunciato le nuove manovre in atto in città per lo sviluppo del settore. “L’amministrazione comunale di Celano, sensibile al problema di centinaia di agricoltori, ha inserito nel proprio programma amministrativo una serie di iniziative per il rilancio del comparto”, ha spiegato Piperni, “tra queste voglio citare l’attuazione della complessa riconversione dell’ex zuccherificio di Celano che non si esaurisce solamente con la realizzazione dell’impianto a biomasse di Avezzano ma che, inseriti nel Fucino, prevede anche la realizzazione di un impianto a biogas e di una fabbrica per la lavorazione dei pomodori. La nostra amministrazione si è attivata affinché questi progetti fossero in dirittura di arrivo; infatti sono in corso i processi autorizzatori e per il biogas è già stata indetta la Conferenza dei Servizi. E’ un progetto molto ambizioso che prevede la messa in campo di una filiera agro-industriale che, oltre a creare nuovi posti di lavoro, salda le attività del mondo agricolo con quello industriale. Il biogas è una fonte rinnovabile di energia elettrica e termica, prodotta attraverso un processo di digestione anaerobica, alimentata dal mais e dai prodotti vegetali di scarto delle aziende agricole fucensi. Producendo biogas si riduce l’impatto ambientale grazie al saldo positivo della CO2 nei confronti di quella generata dai combustibili fossili e si integra, quindi, perfettamente nel territorio agricolo del Fucino. Pertanto, con questa realizzazione dimostriamo che la nostra amministrazione ha uno sguardo attento non solo all’economia ma anche alla salvaguardia, tutela e conservazione dell’ambiente. Questo progetto ha lo scopo di creare una sinergia tra il mondo agricolo e quello industriale. Tanto è vero che è nata una società ad hoc, denominata Marsica Agro Energia, detenuta per il 52% dalla componente industriale e per il restante 48% dal comparto agricolo. In tale quota sono inserite circa 130 aziende agricole marsicane per un totale di circa 300 ettari. I benefici per le imprese agricole sono di due ordini e precisamente: il primo è più strettamente di carattere agrotecnico in quanto la fornitura del Mais consentirà di ripristinare la rotazione colturale dei terreni, venuta meno con la dismissione della produzione delle bietole. Il secondo beneficio è di carattere economico in quanto i soci produttori di mais riceveranno una remunerazione pari a 40 euro a tonnellata. A questi occorre aggiungere che gli agricoltori come soci di Marsica Agro Energia avranno un divenendo dalla gestione della produzione dell’energia elettrica. Gli agricoltori si stanno già attivando per procedere alla semina. Nelle prossime settimane è prevista la conferenza dei servizi che è l’appuntamento topico del processo autorizzatorio. Da più parti si fa riferimento ad un progetto di essiccatoio da costruire a Celano. Il progetto menzionato riguarda un impianto sperimentale previsto presso Termica Celano, che ha ottenuto le necessarie autorizzazioni ministeriali. L’impianto non è ancora stato attivato ed ha lo scopo di sperimentare l’essicazione delle biomasse ligneocellulosiche. I proponenti, con tale impianto, si propongono di eseguire dei test – su quantità limitate – grazie alla disponibilità del vapore della centrale. Quindi, non si tratta di un impianto di produzione. E’ nei momenti critici che si dovrebbero unire le forze per sostenere gli obiettivi che interessano la comunità. Non serve a nulla giocare al facile disfattismo e ricorrere sistematicamente alle facili strumentalizzazioni politiche non considerando affatto il lavoro che si sta svolgendo per risanare un comparto in grave sofferenza”.