Avezzano. Al via i lavori di restyling al polmone verde della Città: l’intervento di manutenzione, valorizzazione e sviluppo del patrimonio naturalistico della Pineta, dove nasceranno anche nuove strutture di accoglienza turistica itinerante a basso impatto ambientale e punti di relax adatti ai diversamente abili, entra nella fase operativa lunedì 14 aprile. L’operazione (investimento di 185 mila euro: fondi Pit) prevede una serie di interventi interni ed esterni all’area verde: la realizzazione di viali pedonali in terra battuta e un percorso ciclabile, l’installazione di nuove attrezzature di arredo urbano, tre gazebo in legno lamellare con tavoli e sedute senza schienali -accessibili ai diversamente abili-, cestini e cestoni. In arrivo anche la rastrelliera per la sosta delle biciclette. “Il progetto di restyling della pineta, uno dei luoghi più frequentati della Città, soprattutto nella buona stagione, quando le temperatura sale”, afferma il sindaco, Gianni Di Pangrazio, “è un segnale concreto dell’amministrazione per migliorare la fruibilità dell’area verde per quelle centinaia di persone che la frequentano per giocare con i bambini, passeggiare, correre o semplicemente per passarci qualche ora di sano relax”. Qui sarà aperto anche un punto di assistenza gestito dai volontari, mentre in una delle tre torri in una delle Tre conche, all’interno della pineta, sarà aperto un piccolo punto ristoro: è in arrivo il bando pubblico per la gestione. All’esterno dell’area verde, invece, l’amministrazione comunale ha previsto la realizzazione di servizi e attrezzature destinati ai camperisti. Nelle zone più diradate del polmone verde, dove nei mesi scorsi sono stati piantati 350 arbusti (acero montano, bagolaro, orniello, frassino maggiore, carpino nero, ontano nero, sorbo domestico, ontano napoletano, melo selvatico e pero selvatico) dedicati ai bambini nati nel 2012 -messi a dimora dagli operai del Comune in collaborazione con i volontari del WWF e dell’associazione Mobilità sostenibile-, saranno reimpiantati altri piccoli alberelli per accrescere e diversificare il patrimonio naturalistico.