Avezzano. Nei giorni passati si è letto di tutto e di più sulla vicenda del santuario di Pietraquaria, ma purtroppo le informazioni frammentarie hanno finito per generare ancor più confusione, sollevando fraintendimenti e persino spiacevoli minacce verso l’ordine dei cappuccini.
Padre Nicola Galasso, provinciale dei Cappuccini d’Abruzzo, ieri ci ha rilasciato dichiarazioni esclusive che finalmente fanno chiarezza sull’intera vicenda.
“Il santuario di Pietraquaria”, ha affermato, “era affidato ai Cappuccini. Negli ultimi quattro anni, però, i frati di quest’ordine nella regione Abruzzo sono diminuiti di numero e nel convento del santuario era rimasto un solo frate, padre Orante. Ma i cappuccini, che secondo le regole dell’ordine devono vivere in comunità, non possono avere un convento con un solo religioso sul posto”.
Ecco quindi che l’ordine provinciale, a partire da ieri, ha deciso di cambiare la natura giuridica delle mura, trasformando il convento in un santuario diocesano. Il vescovo Santoro ha accettato la proposta e, pur di far rimanere aperto il convento, ha offerto ospitalità a padre Orante, che come ospite della diocesi potrà rimanere nel santuario a prestare servizio. In attesa che la situazione migliori e che si riescano a trovare altri frati da affiancare a padre Orante, con questa soluzione si è riusciti a tenere in vita un luogo che, di contro, sarebbe stato abbandonato e chiuso dall’ordine.