Avezzano. “L’Abruzzo interno ha bisogno di interventi straordinari e di un ritorno alla misura prevista dai Fondi strutturali europei dell’Obiettivo 1. La mia battaglia per le aree interne ha trovato casa nel movimento Azione Politica che ha mostrato grande sensibilità rispetto alle problematiche del nostro territorio. Sono certo che uniti riusciremo a incidere sulle politiche nazionali e regionali e a creare nuova attenzione per il nostro rilancio”. Pierluigi Panunzi motiva in questo modo la sua scelta di aderire al movimento politico di Gianluca Zelli, Azione Politica. Panunzi, imprenditore marsicano, è impegnato in Confindustria dove ha ricoperto l’incarico di presidente del gruppo giovani, vice presidente senior, mentre attualmente è membro del direttivo aquilano.
“Voglio portare, all’interno di Azione Politica – continua – non solo la mia esperienza professionale, ma soprattutto quella maturata nel sindacato degli imprenditori. Sono consapevole, della drammatica desertificazione dei nuclei industriali, in particolare quelli dell’Abruzzo interno, dovuta soprattutto a una superficiale mappatura della misura europea 107-3c che ha generato un aumento della disoccupazione complessiva con picchi per quella giovanile oltre il 40%. Con Azione Politica, lavoriamo già da tempo in gruppi tematici, con tecnici ed esperti, proprio per studiare un nuovo sistema di equilibrio per la nostra terra, dove Abruzzo interno e adriatico siano in grado di comporre un team armonico e affiatato per vincere la sfida dello sviluppo”.
Azione Politica è un nuovo soggetto politico liberale e popolare, nato gennaio del 2017. Il movimento civico si colloca nell’area del centrodestra e ha una presenza capillare sull’intera regione Abruzzo. Ha una struttura organizzativa molto articolata, con la presenza di coordinatori provinciali, comunali e amministratori locali, che hanno l’obiettivo di organizzare quotidianamente le attività, declinandole al meglio sui territori di riferimento. Azione Politica ha creato un «Centro Studi» a cui appartengono le migliori eccellenze del territorio e non, suddividendo il lavoro per gruppi tematici in cui operosamente si costruisce il programma secondo aree di interesse privilegiato: turismo/commercio, welfare e sanità, lavoro e impresa, agricoltura, Europa.