Avezzano. Pienone per la tradizionale fiera di Santo Stefano: in migliaia nelle strade del centro città. Un appuntamento irrinunciabile per i marsicani durante le festività natalizie.
Decine e decine di stand, buon cibo e divertimento. Tante le persone giunte da ogni luogo della Marsica e non solo.
Fin dalle prime ore della mattina la le strade si sono riempite di voci e di movimento, testimoniando l’attaccamento dei cittadini a quella che per tutti è la fiera per eccellenza nella giornata dedicata a Santo Stefano.
In mattinata un tiepido sole, poi un vento pungente che però non ha fermato la voglia di esserci.
Avezzano si è svegliata presto, ieri mattina, per accogliere la Fiera di Santo Stefano 2025, che fin dalle prime ore della giornata ha trasformato il centro cittadino in un grande spazio a cielo aperto dedicato al commercio, all’incontro e alla festa. Il percorso, modificato in qualche punto negli ultimi anni, ha attraversato via Mazzini, via Trieste, via Corradini, via Pagani, piazza della Repubblica e via Marconi, con 160 espositori distribuiti lungo l’intero tracciato. A garantire lo svolgimento in sicurezza dell’evento, la presenza costante delle forze dell’ordine, della polizia locale e dei volontari della protezione civile, riconoscibili dalle divise gialle, impegnati nei punti nevralgici e lungo i flussi di pubblico.
Il sole del mattino ha fatto da alleato perfetto alla Fiera, illuminando le bancarelle già affollate di gente. Famiglie, giovani, anziani, visitatori arrivati dalla Marsica e dalle regioni vicine hanno riempito le strade con un via vai continuo, fatto di soste improvvise, saluti, sorrisi e sacchetti che si riempivano. Via Marconi profumava di dolci e spezie, mentre in piazza della Repubblica c’era la tradizionale area food.
Tra gli stand più frequentati, quelli dei prodotti tipici, diventati quasi un rituale post-vigilia, periodo in cui qualcuno non rinuncia neppure alla liquirizia: “Serve a digerire le grandi mangiate del 24 e di Natale”, dice un signore ridendo davanti ai banconi, affermazione in parte smentita dalla costanza con cui i food truck lavorano tra panini gourmet, specialità calde che attiravano anche solo con il profumo, mescolandosi all’aria fredda di dicembre.
Dal primo pomeriggio il vento ha cambiato il volto della giornata, ma non l’umore della Fiera. I cappotti si sono chiusi meglio, le sciarpe tirate su, ma le strade sono rimaste piene. Bancarelle di abbigliamento, libri, oggettistica e curiosità hanno continuato a richiamare un pubblico attento e partecipe, confermando ancora una volta il legame profondo tra la città, capoluogo della marsica, e questo appuntamento storico.
Migliaia di presenze hanno attraversato il centro. Numeri importanti, che raccontano il successo dell’evento ma soprattutto il suo valore simbolico. «La Fiera di Santo Stefano è una delle più antiche d’Abruzzo, esiste da molto prima del terremoto – ha ricordato l’assessore alle attività produttive Pierluigi Di Stefano – ed è un abbraccio collettivo, uno scambio di auguri generale che ci rende una comunità forte. Il nostro obiettivo è quello di preparare l’appuntamento nel migliore dei modi perché si svolga con serenità. Lo sforzo organizzativo è consistente e voglio di ringraziare tutti coloro che contribuiscono al successo dell’iniziativa e le attività che decidono di venire qui con noi a rendere ancora più bella questa tradizione».
Al via la tradizionale fiera di santo Stefano: espositori, musica e spettacolo (fotogallery)








