Celano. Il comitato cittadino “A tutela di Celano – Acqua Nostra” ha indetto per questa mattina alle 11 presso l’aula Consiliare del Comune di Celano una pubblica assemblea per ascoltare il sindaco Filippo Piccone e le forze politiche cittadine sul da farsi per rientrare in possesso delle reti idriche affidate attraverso l’Ato al Cam. Nella riunione saranno affrontati tutti i temi inerenti al Cam: mancato pagamento delle somme dovute al Comune dal Cam; ricorsi per l’abolizione della quota che molti cittadini pagano pur non dovendola pagare per l’immissione in rete e depurazione di cui non beneficiano; rientro in possesso delle reti e gestione da parte del Comune e iniziativa giudiziaria promossa dal Comitato per far sequestrare le bollette che i celanesi hanno ricevuto in questi ultimi giorni. “Domani il sindaco Piccone, dopo le diffide fatte anche con l’ausilio dell’intero Consiglio Comunale, deve dirci con chiarezza cosa intende fare – ha esordito Gianvincenzo Sforza portavoce del Comitato- Celano non può più attendere. Anche i cittadini però- ha concluso Sforza- sono chiamati a fare la propria parte partecipando e se in molti non sentono questo importante problema vorrà dire che il Cam, come previsto dal contratto, rimarrà a Celano per altri 13 anni, con tutto ciò che ne consegue. Capiamo che potremmo turbare un giorno importante per la cristianità, ma il tempo stringe e tutti sono chiamati a partecipare”.