Avezzano. E’ stato picchiato rapinato dai ladri in casa alla presenza delle figlie e della moglie. E’ riuscito però a recuperare parte della refurtiva. Alla fine i ladri sono fuggiti con un bottino di cinquemila euro. Protagonista della vicenda è un noto professionista marsicano residente in un appartamento del centro. Il colpo è avvenuto intorno alle 5 del mattino e ad accorgersi della presenza di estranei in casa è stato proprio il capofamiglia, noto avvocato penalista. Ha notato una luce sul pavimento e sulle pareti della propria camera da letto. «In un primo momento», spiega il legale, «ho pensato a luci provenienti dall’esterno. Ho finto di dormire per capire cosa stesse accadendo, ma quando mia moglie, pensando fosse nostra figlia ha pronunciato il suo nome, un uomo vestito di nero ha tentato di uscire dalla stanza». Dopo l’avvocato gli è saltato addosso gettandolo a terra. Il ladro cadendo ha battuto la testa restando ferito, ma in suo aiuto e accorsa un’altra persona che era nella stanza adiacente. «Mi sono visto arrivare davanti un energumeno», afferma, «e insieme mi hanno scaraventato verso un mobile. Sono rimasto tagliato da un vaso rotto a un braccio». A quel punto i due malviventi si sono accaniti contro il padrone di casa sanguinante, poi hanno cercato di fuggire. Un altro uomo, che era dalla parte opposta dell’abitazione, ha tentato di raggiungere l’uscita, ma è stato preso alle spalle dall’avvocato. Il ladro è stato così costretto a lasciare la refurtiva ed è riuscito a fuggire. Sono stati inseguiti lungo le scale ma, una volta raggiunta la strada, si sono dileguati. Sul caso indagano i carabinieri del commissariato di Avezzano.