Magliano de’ Marsi. È stata segregata e picchiata in casa dal fratello per anni: ha confessato tutto alla giovane figlia che alla fine ha denunciato tutto ai carabinieri.
Sul caso sono ora in corso le indagini delle forze dell’ordine.
La figlia 20enne era stata costretta alcuni anni fa a lasciare la casa della madre, dove vivono anche il nonno e lo zio, e a trasferirsi in un’altra città. La situazione era infatti insostenibile a causa del comportamento dello zio che, continuamente, offendeva e insultava sia la ragazza, sia la madre che veniva picchiata, a volte anche senza motivo. Da allora mamma e figlia avevano mantenuto solo contatti telefonici.
In questi anni la madre non aveva raccontato di nuovi episodi di violenza ma la ragazza, nonostante il silenzio della mamma, aveva capito che continuavano a esserci dei problemi. La donna era rimasta succube della volontà del padre e del fratello, senza mai uscire di casa e senza avere altri rapporti sociali.
Nell’abitazione, secondo il racconto della ragazza, ci sono anche un fucile che loro chiamavano lupara nascosto nella mansarda dell’abitazione e una pistola all’interno del cassetto di un comodino della camera da letto.
In una occasione erano state usate a scopo intimidatorio durante una lite tra padre e figlio. Alcuni giorni fa la situazione in quella casa è emersa con tutta la sua drammaticità quando la donna si è decisa a parlare, raccontando tutto alla figlia.
Le confessa che il fratello la offendeva tutti i giorni con parolacce e insulti, picchiandola con colpi in testa, umiliandola con parole del tipo: “merda”, “p….” “non sei buona a fare nulla”. Lei aveva provato anche a fare una registrazione durante uno dei maltrattamenti ma il fratello, accorgendosene, le aveva preso il telefono scaraventandolo a terra. Racconta inoltre che il fratello le controllava i messaggi sul cellulare. Dopo aver confessato tutto quello che accadeva in casa, ha chiesto aiuto alla figlia dicendosi esasperata dalla situazione e terrorizzata dal fratello, decisa a voler lasciare quell’abitazione.
La ragazza ha anche raccontato di un ricovero della madre, avvenuto anni prima, a causa di una frattura al femore. Aveva giustificato l’accaduto, parlando di una caduta dalle scale ma in realtà dietro quell’incidente ci sarebbe stata una delle tante aggressioni subite. I carabinieri di Magliano stanno cercando di fare luce sulla situaizone.