Avezzano. Veniva picchiata e minacciata dal compagno per mesi davanti al figlio piccolo. L’episodio riguarda una ragazza di 37 anni di Avezzano minacciata dall’uomo, un 51enne originario della Campania ma residente ad Avezzano, che è stato rinviato a giudizio con l’accuse di maltrattamenti, in famiglia, lesioni, ingiurie e minacce nei confronti della compagna.
Tutto avveniva, secondo l’accusa della procura di Avezzano tra le pareti domestiche fino a quando lei non si è ribellata denunciando l’accaduto e facendo scattare le indagini. Più volte era finita in ospedale a causa delle ferite riportate, in alcuni casi anche lesioni gravi.
Motivo delle aggressioni questioni legate alla gelosia. Lui era convinto che la compagna frequentasse un altro uomo. Da qui le violente reazioni con calci, pugni e testate. I soprusi sarebbero iniziati nel 2019, andando avanti fino a sei mesi fa. Lui l’avrebbe spogliata davanti al figlio minore e minacciata di morte. Secondo l’accusa, lui avrebbe picchiato per mesi la compagna con schiaffi e pugni. In un’occasione, l’avrebbe presa per il collo e denudata davanti al figlio minore, accusandola di avere una relazione con un suo amico.
Secondo le denunce presentate dalla donna, in una occasione le avrebbe dato una testata all’occhio causandogli delle gravi ferite. A causa delle lesioni riportate la ragazza era finita in ospedale con una prognosi di 40 giorni e gravi ferite alla fronte e al volto. Gli ultimi episodi risalgono al mese di maggio quando la donna sarebbe stata colpita con un manico di scopa e insultata, sempre per motivi di gelosia. Tutto ciò insieme a numerose minacce di non fargli vedere più i bambini. Le violenze avvenivano alla presenza di un figlio minorenne e con l’utilizzo di armi. L’imputato dovrà comparire davanti al tribunale di Avezzano, in composizione collegiale, il prossimo 11 marzo. La donna, assistita dagli avvocati Luca e Pasquale Motta, sarebbe stata colpita anche con un manico di scopa. L’imputato è difeso dall’avvocato Sonia Giallonardo.