Pescina. I suoi genitori si rifiutano di dargli i soldi e lui picchia il padre, ma viene denunciato dalla madre e infine arrestato dai carabinieri. E’ accaduto a Pescina e nei guai è finito un giovane di 23 anni che dovrà rispondere dell’accusa di rapina, lesioni, danneggiamento ed estorsione. Erano circa le 18 quando il giovane è tornato a casa e ha chiesto il denaro senza però chiarire che uso dovesse farne. E’ scoppiata una lite tanto che i genitori sono stati costretti a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine. Sono arrivati sul posto i carabinieri della locale stazione. Il loro intervento riesce a placare gli animi e a convincere il ragazzo a desistere dal suo intento. Tutto sembrava tornato alla normalità, e anche i genitori, dopo lo spavento, si erano tranquillizzati. Era soltanto però una calma apparente. Una volta andata via la pattuglia, infatti, la situazione è degenerata. Il giovane ha ricominciato a chiedere i soldi e dopo l’ennesimo rifiuto ha sfondato la porta della camera da letto prendendo il denaro, poche decine di euro. C’è stata una colluttazione con il padre e alla fine il giovane è andato via con i soldi che aveva preso. A quel punto la madre ha chiamato nuovamente i carabinieri denunciando l’episodio. Il giovane è assistito dagli avvocati Franco Colucci e Mario Flammini.