Capistrello. “E’ stata pubblicata nei giorni scorsi una ordinanza della Polizia locale del nostro Comune che prende atto di una situazione incresciosa e irrisolvibile per un’Amministrazione che ha usato i soldi per opere pubbliche senza riflettere prima di operare. E in politica come nella vita i nodi arrivano sempre al pettine”, così in una nota il segretario cittadino del PD Alessandro Lusi e la Consigliera comunale Chiara Di Felice, “Piazza Risorgimento è stata in questi anni l’emblema di un certo modo di fare politica del Sindaco Ciciotti e della sua Amministrazione .
Un’opera nata male e finita peggio che doveva costare da progetto 380 mila euro ed è arrivata a costare 530 mila euro tra varianti e lavori complementari che ancora non abbiamo capito come sono state gestite: un miliardo di lire per fare una piazza. Mai vista una cosa del genere! Pavimentazioni modificate continuamente sui progetti e addirittura anche in corso d’opera: prima due centimetri di spessore, poi tre e poi ancora quattro con lievitazioni dei costi fuori controllo.
E poi un rapporto a dir poco burrascoso con la direzione lavori, studio tecnico che ha curato anche la progettazione e che come al solito in questi anni veniva da Roma, visto che, secondo l’amministrazione Ciciotti, i nostri tecnici locali non sono in grado di fare nulla. Dopo tutta la confusione su varianti di progetto e errori di realizzazione il direttore dei lavori si è dimesso e per farsi pagare la parcella è stata costretta a fare decreto ingiuntivo al Comune che ovviamente ha pagato con aggravio di spese e interessi.
Come se tutto questo non bastasse, il Consiglio comunale è stato poi chiamato nell’agosto scorso anche a votare il collaudo dei lavori di quella Piazza, nonostante l’assise cittadina sia assolutamente incompetente in materia, e ancor prima che si esprimesse l’ufficio tecnico. Il tutto sotto gli occhi attenti, ma non troppo, del segretario comunale che nell’arte di “mettere toppe” pare sia diventato esperto. Insomma, un coacervo di irregolarità che è sotto gli occhi di tutti e che continua a generare problemi e soluzioni non adatte. Tutto, anche in questo caso, a spese dei cittadini.