Avezzano. “Le aspettative sulla riqualificazione della piazza sono state tutte inattese, da area a vocazione commerciale oggi vediamo una costante chiusura delle attività commerciali, gli edifici da noi presi in considerazione sono 28 Attività presenti sono 37 e le vetrine che occupano sono 74 Il totale complessivo delle vetrine presenti sono 108 ,di queste 34 sfitte Delle cinque attività presenti sulla piazza tre resistono ,due non ce l’hanno fatta, la proprietà è del comune ,il bando (atto 189 del 10/11/2022 https://centrogiuridicodelcittadino.com/?p=12216) per darli in gestione è andato deserto”.
Ha dichiarato Augusto Di Bastiano, presidente del Centro giuridico del cittadino. “Gli edifici presi in considerazione sono 28 di questi alcuni sono in vendita, i secondi piani degli edifici per la maggior parte non sono abitati, passare di sera in questa zona dà il senso della desolazione”. Un’analisi più approfondita e puntuale si può fare in collaborazione dell’amministrazione.
LE ASPETTATIVE DELLA RIQUALIFICAZIONE DELLA PIAZZA
27/11 2017/ da una delibera di Giunta presieduta dall’allora vice Sindaco Cipollone Emidio, Sindaco Gabriele De Angelis si annuncia la rinascita di piazza Mercato.
15/01/2024 la piazza è morta, essa va liberata da quella struttura che non serve a niente e a nessuno, anzi ha contribuita al degrado di cui si parlava nella relazione generale del 26/07/2018 che testualmente dice:
La proposta progettuale di “manutenzione straordinaria di piazza del mercato” di Avezzano vuole raggiungere i seguenti obiettivi:
− riqualificare un ampio spazio aperto, che con il tempo si è degradato, offrendo alla città un nuovo luogo pubblico flessibile e condiviso, che rievochi l’antica origine di città-giardino, variegato, accogliente e contemporaneo, ma non scevro della storia e delle tradizioni che nel passato ha rappresentato, per gli avezzanesi ed i marsicani,
− rafforzare l’identità del centro cittadino, nella sua vocazione di luogo di compravendita caratteristico, e di spazio in grado di innescare/promuovere usi di tipo culturale, usi imprevisti e non programmati, istituendo nuove relazioni tra le parti e tra gli edifici e i luoghi circostanti
Il processo progettuale muove da alcuni concetti fondamentali:
la storia urbanistica ed architettonica del tessuto urbano, il bisogno di tendere alla massima contestualizzazione dell’oggetto progettato al fine di legittimarne l’inserimento nella maglia cittadina e nelle abitudini ed usi degli abitanti;
Il convincimento che la città è fatta di episodi, di sistemi che devono nello spazio e nel tempo preporsi di raggiungere una dimensione di autonomia/equilibrio funzionale che ne determina la vitalità, la fruibilità, l’economicità;
disegnare la città non significa solamente generare spazi e funzioni e legarli tra loro, ma significa soprattutto innescare fenomeni umani, sociali, economici, capaci di far vivere la città, che diviene quindi il risultato dell’interazione umana, culturale, economica; la città, per essere viva, deve stimolare la vitalità umana, sociale, economica, culturale.
RELAZIONE GENERALE dello studio di progettazione che porta la data del 26/7/2018 UserFiles/File/rel_01_
Alla sua nomina da assessore (21/10/2020) nella giunta Di Pangrazio ad un’intervista fatta su Marsica live da Federico Falcone alla domanda:
Sul cantiere di piazza del Mercato cosa può dirci?
Cosi rispose l’assessore Cipollone Emilio
.È un’opera che ho visto nascere, per cui ne conoscevo molto bene la progettazione. In quest’ultimo periodo ho sentito tanti discorsi che hanno generato tante voci, non sempre veritiere. Bisogna concludere i lavori, anche in tempi brevi. Sono state fatte delle piccolissime modifiche rispetto al progetto iniziale ma va avanti così come era stato determinato prima, se pur con qualche accorgimento aggiuntivo. Non credo ci sarà da attendere molto per vedere quella piazza realizzata e credo anche che sarà una delle più belle piazze della Marsica e dell’intero Abruzzo che dovremo essere in grado di sfruttare al meglio.”.