Avezzano. Diminuiscono i dipartimenti così come i distretti sanitari della Asl e le unità operative complesse all’ospedale di Avezzano. Il Piano aziendale della Asl per è stato presentato ieri sera all’Aquila al comitato ristretto dei sindaci composto da Massimo Cialente (L’Aquila), Antonio Floris (Avezzano), Fabio Federico (Sulmona), Umberto Murolo (Castel di Sangro), Francesco Di Paolo (Barisciano). I reparti di neurochirurgia e urologia diverranno rispettivamente succursali dell’Aquila e Sulmona. Per il sindaco Floris è un Piano «accettabile». La bozza punta a razionalizzare i costi ma la preoccupante espoliazione di reparti e attività sanitarie della vigilia che sembrava toccasse principalmente la Marsica è stata scongiurata. I tagli, però non mancano. La Marsica, con i suoi 130mila abitanti si ritroverà con un solo distretto sanitario, rispetto ai cinque della vecchia Asl, così come L’Aquila (108mila) e Sulmona (70mila). Resteranno, dunque, solo tre distretti in tutta la Asl. I dipartimenti sanitari rimarranno otto, oltre ai quattro servizi farmaceutico, medicina legale, penitenziaria e servizio dipendenze. Riduzione anche per le unità operative complesse. Il reparto di neurochirurgia ad Avezzano, al centro della diatriba politica per mesi, verrà riaperto quando dopo l’espletamento del concorso di due neurochirurghi, e tratterà l’aspetto traumatologico e spinale. Sarà guidato, però, dal professor Renato Galzio, primario dello stesso reparto Aquila. Se questo assetto non dovesse funzionare la Asl trasformerà il reparto di Avezzano in unità operativa semplice. Anche Urologia di Avezzano farà capo a un altro primario, stavolta quello dell’unità operativa di Sulmona. Arrivano nella Marsica, però, il nuovo reparto di Emodinamica (unità operativa semplice dipartimentale) e quello di Radiologia interventistica. Saranno mantenuti, inoltre, quelli di Geriatria ed Endoscopia digestiva. Una innovazione importante riguarda le cliniche private. Ci sarà interazione tra pubblico e privato che manterrà la disponibilità di posti letto per acuti riservati alla Asl da utilizzare per il pubblico. Fino a oggi il servizio sanitario ha pagato le prestazioni dei privati come se fossero costi separati ma ora le cliniche dovranno fare ciò che serve alla Asl, ciò che non si va a sovrapporre al pubblico. Per il sindaco di Avezzano, Antonio Floris, il Piano «è sufficientemente accettabile ma saranno necessari piccoli ritocchi migliorativi». «Rispetto alle ipotesi di qualche mese fa», ha aggiunto, «l’atto è molto migliorato perché mantiene le funzioni a servizio dei cittadini tutelando le professionalità».