Tagliacozzo. I consiglieri di minoranza Bruno Rossi, Roberto Giovagnorio, Gianpietro Pendenza e Vincenzo Giovagnorio attaccano l’aministrazione e, con un manifesto pubblico, contestano l’ammontare della spesa sostenuta dal Comune per l’emergenza neve, che sarebbe secondo l’opposizione di oltre due milioni e 300mila euro, e i passaggi eseguiti per le gare d’appalto. Ecco il testo del manifesto: “A nemmeno un anno dall’insediamento dell’attuale Amministrazione comunale, i sottoscritti Consiglieri di minoranza desiderano portare all’attenzione dei Cittadini di Tagliacozzo alcune considerazioni in ordine alle maggiori problematiche sorte in questi mesi. Ci preme sottolineare preliminarmente il grave stato di paralisi amministrativa nel quale versa il nostro territorio. A partire da novembre, l’Amministrazione non ha più convocato alcun Consiglio Comunale utile, fatto inusitato ma assai eloquente per chi in sede di campagna elettorale millantava un attivismo politico ineguagliabile appunto per la “rinascita di Tagliacozzo e frazioni”. L’ultima volta che ci siamo incontrati nell’aula consiliare è stato lo scorso 2 febbraio, per iniziativa dei sottoscritti Consiglieri di minoranza che sollecitarono la redazione di un documento di sostegno e di difesa per la paventata chiusura del Tribunale di Avezzano. Lo stesso giorno dell’assise, iniziava la eccezionale nevicata che tanti danni e disagi ha provocato ai cittadini e al territorio. Apprendiamo che l’ammontare totale dei danni pubblici e privati stimato dal Comune risulta essere l’iperbolica cifra di 2.364.000 euro. Tralasciando una congrua parte di tale somma, che sono i molteplici danni ai privati, possiamo tuttavia evidenziare che l’emergenza neve, protrattasi dal 2 al 20 febbraio, è costata alle casse comunali e quindi a noi cittadini 225.000 euro.
Nasce spontanea la seguente riflessione: ciò che l’Amministrazione Comunale chiama eufemisticamente “Piano Neve”, nella realtà dei fatti, è stato veramente tale? È stato cioè l’accurata e coscienziosa predisposizione organica e formale di mezzi, personale e strumenti necessari a far fronte ad una eventuale innevamento (sia esso lieve o di maggiore entità)? No! Il Piano Neve di Tagliacozzo è consistito solo nel provvedere con una “certa sollecitudine” ad individuare con un bando di gara una ditta per il servizio di sgombero neve dalle strade della città e delle frazioni.
Andando a spulciare tra le carte del bando abbiamo rilevato i seguenti fatti: l’amministrazione ha invitato a partecipare tre ditte, di cui solamente una aveva i requisiti richiesti per espletare il servizio. Sul nostro territorio, sia comunale che marsicano, esistono numerose ditte fornite di mezzi e strumenti idonei a svolgere tale servizio e tali ditte avrebbero certamente potuto concorrere con quella risultata poi vincitrice del bando in modo paritetico e realmente concorrenziale, con un sicuro vantaggio economico anche per le casse comunali; ma ciò non è stato voluto! E al proposito ci tornava in mente il noto ritornello dello spot pubblicitario “Ti piace vincere facile?”.
Al di là della spicciola ironia, data l’eccezionalità dell’evento nevoso di quest’anno, l’amministrazione avrebbe potuto richiedere, “a cascata”, l’intervento della seconda e della terza ditta classificata in ausilio di quella aggiudicataria, ma ciò non è stato possibile per le motivazioni di cui sopra. Avrebbe inoltre potuto vigilare affinché la ditta adempisse in modo puntuale e scrupoloso allo svolgimento del compito ad essa affidato invece di cimentarsi in improbabili e ridicolizzanti interviste in tv. Molti cittadini si sono chiesti come mai l’amministrazione, richiamandosi agli accordi contrattuali del bando di gara, non abbia preteso lo sgombero della neve fin dalle prime ore dell’emergenza e come mai si sia permesso di liberare le strade del capoluogo solo a partire dal quarto giorno e lo sgombero delle strade interne alle frazioni fosse stato eseguito per iniziativa di privati cittadini ivi residenti… Molti di noi si sono chiesti dove fossero i mezzi e gli uomini della ditta aggiudicataria della gara d’appalto dello sgombero neve in quei primi giorni di emergenza… che fossero stati “in tutt’altre strade e superstrade affaccendati”? E tale domanda se la sono fatta i nostri amministratori?
Interrogativi dei quali conosciamo le risposte, purtroppo… Risposte di un disservizio che, come sempre, grava due volte sulle spalle dei cittadini: una prima per i disagi subiti e una seconda per l’aggravio del costo che saremo costretti a pagare”.