Avezzano. La CNA Associazione e la CNA Cittadini scrive al Sindaco di Avezzano, all’Assessore e ai dirigenti dei servizi per conoscere se il Comune ha predisposto il “Piano neve 2012”e in che modo, eventualmente, sta organizzando interventi di prevenzione e gestione di possibili situazioni critiche e di emergenze dovute a calamità naturali. Ecco in sintesi uno stralcio della comunicazione inviata: “La scrivente Associazione, ad oggi, non ha notizie ed informazioni riguardanti il “Piano Neve”. Memori di quanto accaduto l’anno scorso che per una straordinaria, seppur prevista nevicata, i cittadini, le imprese e tutte le attività cittadine subirono notevoli danni non solo economici”. “Nell’augurarci che detti problemi non abbiano a ripetersi” continua la comunicazione “con la presente, veniamo a chiedere all’amministrazione comunale di Avezzano se è stato programmato un adeguato intervento per prevenire i possibili fenomeni atmosferici come quello dell’anno scorso. A tal riguardo, ci pregiamo comunicare che avremmo delle proposte operative da formulare all’amministrazione comunale e che saremmo lieti di potervele illustrare”. “In particolare” concludono i dirigenti dell’Associazione: Franca Sanità presidente CNA e Augusto Di Bastiano presidente CNA Cittadini “considerato chela CNA di Avezzano rappresenta imprese piccole e medie locali attrezzate per intervenire in casi di emergenza dovuta a fattori meteorologici, veniamo a chiedere un incontro con gli Amministratori ed i dirigenti dei settori al fine di verificare l’opportunità di definire un’intesa ed una collaborazione atta a garantire una maggiore efficacia e tempestività d’intervento nella malaugurata ipotesi in cui ce ne fosse bisogno. Le nostre imprese si rendono disponibili a collaborare in base ad un programma preventivo chiaro e definito, dove ogni soggetto sappia cosa fare e come intervenire, al fine di evitare possibilmente, il caos, la confusione ed i danni che, purtroppo si crearono lo scorso inverno. e contenere al massimo e finanche evitare i costi sia dei privati che dell’Ente pubblico, e soprattutto i disagi ed i problemi a famiglie, agli anziani, alle imprese: commerciali, agricole, industriali e artigianali”.