Avezzano. “Vorrei ricordare all’amico consigliere Ignazio Iucci che quanto lui mi consiglia di fare, e cioè di farmi promotore presso i consiglieri candidati nella coalizione di De Angelis al fine far approvare il piano di recupero del borgo di Antrosano, è stato dal sottoscritto ampiamente fatto nei giorni scorsi”. Questa la risposta di Pierluigi Di Stefano, candidato alla carica di consigliere con la coalizione di Gabriele De Angelis, in merito al piano di recupero di Antrosano che si discuterà domani in consiglio comunale.
“Quello che però trovo bizzarro è che lo stesso consigliere, già amministratore della maggioranza Floris che, come da lui stesso ricordato, è stata quella che ha presentato il piano di recupero, ed oggi della maggioranza Di Pangrazio, deroghi a me, cittadino comune, il compito di sollecitare le forze di minoranza rispetto al loro sacrosanto diritto di fare opposizione”, ha continuato Di Stefano, attivo ad Antrosano nel mondo dell’associazionismo, “trovo altresì singolare come il consigliere antrosanese, dopo dieci anni di carica consiliare, non si sia fatto promotore con tempo debito del Piano, accettando che lo stesso venisse discusso e rinviato a un Consiglio dell’ultimo respiro, in spregio a ogni tipo di regolamento comunale e al Testo unico degli Enti Locali, oltre che a ogni regola di etica di buona amministrazione. Mi sarei piuttosto aspettato che il tema della rivalutazione di uno dei borghi più caratteristici di Avezzano fosse discusso con il doveroso tempo, la partecipazione dei cittadini interessati e la condivisione con le forze di opposizione, e non con una sveltina dell’ultima ora. Ribadisco quella che era la mia soluzione all’approvazione del Piano, definita fantasiosa da Iucci, che avrebbe certamente portato al risultato sperato anche senza le sue dimissioni: sarebbero infatti bastate quelle degli altri incompatibili alla votazione, e la maggioranza sarebbe stata garantita.
Concludo con l’auspicio in futuro di un maggiore impegno e serietà per Antrosano, che, sono convinto, è quello che sia io che il consigliere Iucci realmente vogliamo”.