Pescina. “La partecipazione di Pescina al prestigioso salone del Turismo Culturale e dell’Archeologia, in corso al Palazzo dei Congressi di Firenze, ha visto moltiplicare la sua presenza” – ha dichiarato il sindaco Mirko Zauri – “prima con l’esposizione della sua preziosa Mostra Itinerante Siloniana ed oggi con la partecipazione ad una sessione particolare dei suoi intensi lavori ed in chiusura alla proiezione dell’ultimo Docufilm “Il Giovane Silone” (di Gabriele e Sara Cipollitti) con il sostegno della Fondazione Terzo Pilastro Internazionale, che ha chiuso la storica XXV Edizione del suo Premio Internazionale Ignazio Silone, nello scorso mese di agosto”.
“Un segno tangibile” – secondo il primo cittadino – “della giustezza della strada di svolta, intrapresa in questo virtuoso 2022, da parte della sua amministrazione comunale, per potenziare maggiormente la qualità delle sue numerose partecipazioni e relazioni, attraverso il nuovo soggetto del Parco letterario Ignazio Silone , in piena sintonia con le sue Case Museo Mazzarino e Silone, quest’ultima promossa dal suo vitale Centro Studi, guidato con grande dedizione dalla presidente Tiziana Cucolo e dall’intero direttivo”.
Importante è la nostra presenza in questo evento rappresentando la Regione Abruzzo con onore in modo da valorizzare il territorio e la sua Archeologia in pieno recupero ed espandendo il nome di Ignazio Silone ed il suo pensiero forte fondato su libertà e uguaglianza.
Fondamentale è ciò che ha sottolineato la presidente del Centro studi Ignazio Silone, ovvero “il valore della testimonianza a questo importante appuntamento voluto dalla rivista Archeologia Viva, come vetrina del turismo culturale nazionale, in una città cosmopolita come Firenze, insieme a tante realtà italiane di primo piano, come la stessa Procida, Capitale della Cultura in carica, proprio accanto a Pescina, candidata per il 2025, con il suo Dossier: “La cultura non spopola”, emblema di tutti i centri minori delle aree interne del nostro Bel Paese “. “Un filo rosso che collega tutto” – ha continuato la Presidente -, “con la figura straordinaria di uno scrittore simbolo del secolo breve, come Ignazio Silone, con la sua militanza politica, prima ancora che con la vocazione letteraria, che ha sempre pagato un prezzo altissimo per la libertà di pensiero, contro ogni forma di potere oppressivo, da quello comunista a quello fascista, con la morte in carcere nel 1932, proprio nell’Isola-non Isola di Procida, dell’amatissimo fratello Romolo, dopo le torture subite, che le due città onoreranno solennemente”.
“Un messaggio universale per la libertà e la cultura quello siloniano” – ha concluso la Cucolo – “che vuole rappresentare anche la voglia di riscatto della sua Fontamara, ancor più oggi nel nuovo millennio, integrandone tutte le generazioni, con i loro volti iconici, (ritratti nella mostra fotografica dell’italo-americano Robert Presutti), alla ricerca così di nuove forme di valorizzazione e di promozione del ricco patrimonio storico, archeologico, paesaggistico ed ambientale protetto dei propri territori, attraverso tutte le arti espressive, con linguaggi e strumenti comunicativi, innovativi ed interattivi, come ponte non solo tra tempo passato e tempo presente, ma tra culture e popoli diversi, che debbono poter ritrovare i segni della fratellanza cristiana, coltivando il seme sotto la neve nella convivenza pacifica e nella giustizia sociale, di cui il mondo ha un disperato bisogno”.