Pescina. Pescina ha celebrato con grande partecipazione il tradizionale fuoco di Sant’Antonio Abate, una festa che ogni anno unisce il paese in nome della tradizione, della cultura e della protezione degli animali, celebrando il santo patrono degli agricoltori e degli animali. La suggestiva piazza della Cattedrale si è trasformata in un palcoscenico di emozioni, dove il calore delle fiamme ha illuminato la notte, simbolo di purificazione e rinnovamento.
Tanti i volontari che si sono ritrovati nel cuore del paese, unendo la legna in un grande falò che, come da tradizione, è stato acceso nel tardo pomeriggio. Con loro, il sindaco Mirko Zauri e gli amministratori locali, che hanno voluto essere presenti per rendere omaggio a questa ritualità che rappresenta un legame profondo con le radici culturali del territorio. Il comitato di Sant’Antonio, presieduto da Mariangela Tarola, ha coordinato l’organizzazione dell’evento, che ha visto la partecipazione di numerosi cittadini e turisti, creando un’atmosfera di festa e condivisione.
A colore alla serata, il Circolo musicale “I Leoncini d’Abruzzo”, che ha animato la piazza creando una sinergia perfetta tra la tradizione popolare e l’arte musicale. Ma la festa di Sant’Antonio a Pescina non si è conclusa con il falò. Sabato, infatti, il paese vivrà un altro momento di grande significato: l’apertura della Porta Santa presso la chiesa di Santa Maria delle Grazie. La cerimonia prenderà il via alle 16.
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