Pescina. Si terrà oggi a partire dalle 17 nel comune di Pescina la cerimonia di intitolazione della Sala Consiliare del Comune all’ex sindaco della città Panfilo Sclocchi. Sclocchi fu sindaco dal 28 luglio 1914 al 13 gennaio 1915, quando perì, a soli 49 anni, insieme alla gran parte della popolazione pescinese nel catastrofico terremoto che colpì la Marsica. Uomo progressista e rivoluzionario, Sclocchi fondò e rappresentò svariate leghe dei contadini contro i maneggi e le corruzioni dei Torlonia, poi, una volta Sindaco, li vinse anche politicamente, opponendosi altresì al potere costituito della Chiesa che ambiva a spostare la Sede della Cattedrale dell’Episcopio del Seminario da Pescina ad Avezzano. L’azione politica ed amministrativa di Panfilo Sclocchi, la sua grande umanità, il suo altruismo, sono “raccontati” in numerosi lavori storici e letterari di autori fra cui Ignazio Silone (Uscita di Sicurezza), Raffaele Collpietra, Pietrantonio Palladini, Romolo Liberale e Sergio Natalia. Considerata la statura politica e umana di questo illustre primo cittadino che il terremoto ha provato a cancellare dalla memoria, la Città di Pescina vuole così omaggiarlo intitolando a suo nome la Sala Consiliare della Casa Comunale. Parteciperanno, oltre al Sindaco di Pescina Stefano Iulianella e ai membri del Consiglio Comunale, anche il Consigliere Regionale Presidente della I Commissione al Bilancio Avv. Maurizio Di Nicola, nonché Maria Paola Giorgi (pronipote di Panfilo Sclocchi), Diocleziano Giardini (cultore di storia locale.) e l’autore Sergio Natalia. Concluderà la giornata l’omaggio musicale che si terrà nel Chiostro del Teatro di San Francesco a cura dei Maestri Francesco Mammola, Mario Di Legge e Alessandro Macera.