Pescina. “Il nostro obiettivo è quello di valorizzare le aree interne, e la nostra candidatura in finale è veramente un motivo di speranza per tutti quei piccoli centri montani delle aree interne ormai sempre più disabitati, per tutti quei comuni che a causa delle calamità naturali hanno perso la propria identità storica ed artistica, il mio sogno è che città come Pescina ed altre inizino di nuovo a credere in se stesse; vedere i giovani credere sulla propria identità, sulla propria terra”, queste le parole di Mirko Zauri, sindaco di Pescina, che ha commentato con entusiasmo la candidatura del Comune marsicano in finale per la Città della Cultura 2025.
“Soltanto questo spirito di unione tra la comunità e il territorio può salvarci dallo spopolamento. Noi siamo stati fortunati perché nella perdita dell’identità patrimoniale artistica abbiamo avuto un uomo, un ragazzo, Silone, che ha ridato vita alla nostra identità spirituale ed umana, non attraverso i palazzi, ma attraverso la società dando voce a chi voce non ne ha”, ha commentato Zauri.
È questo il biglietto d’ingresso lanciato dal sindaco Mirko Zauri, che ha permesso a Pescina di essere finalista
d’Italia nel concorso del Ministero della Cultura per la “Capitale della cultura 2025”.