Pescina. La Città di Pescina, nel cuore dell’antica Marsica, avrà un nuovo gioiello di famiglia: Il Parco Letterario Ignazio Silone. Un naturale sviluppo dopo il pregevole lavoro svolto in decenni dal suo Centro Studi e dal Museo Casa Natale, magnificamente restaurata ed allestita dal 2020, anche con oggetti personali del grande scrittore, autore di tanti capolavori della letteratura mondiale, da “Fontamara” all’ “Avventura di un Povero Cristiano” ad “Uscita di Sicurezza”.
In questa storica giornata, il sindaco di Pescina, Mirko Zauri firmerà l’adesione al circuito dei Parchi Letterari, con il suo Presidente, Stanislao De Marsanich, alla presenza istituzionale del Presidente del Consiglio Regionale dell’Abruzzo, Lorenzo Sospiri. Invitato speciale il Presidente della Fondazione Terzo Pilastro Internazionale, Emmanuele Francesco Maria Emanuele, filantropo e cultore della figura siloniana.
Inoltre, sono stati invitati all’evento i sindaci dei Comuni promotori dei Parchi Letterari abruzzesi, da Anversa degli Abruzzi per il “G. D’Annunzio” a Pescasseroli (con Raiano e Montenerodomo) per il “B. Croce”, insieme ai colleghi marsicani e di Sulmona e di Pescara ed ai Consiglieri Regionali del territorio S. Angelosante, G. Fedele e M. Quaglieri. La Provincia dell’Aquila, con il Presidente A. Caruso (ed il consigliere delegato G. L. Alfonsi) ed altri graditi ospiti come il Presidente del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, G. Cannata, quello del Parco Regionale Velino-Sirente, F. D’Amore, la Presidente del Gal Marsica, L. Lilli, nonché il Presidente dell’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo, S. Pallotta, insieme ad altre illustri Istituzioni, come la Fondazione Carispaq, con il suo Presidente D. Taglieri.
Il nuovo Parco Letterario I.S. costituirà così un nuovo soggetto di sviluppo, in pieno raccordo con il suo “Centro Studi”, il “Museo Casa Natale” ed il Comune di Pescina, per promuovere ancor più il grande scrittore del ‘900, con la sua terra natia e l’intera Regione Abruzzo. In tal modo, vanno potenziate tutte le sinergie istituzionali, sociali ed economiche dei suoi territori, valorizzandone ulteriormente il suo ricco patrimonio culturale, storico (nella stessa Città del Cardinale G. R. Mazzarino), ambientale, turistico e ricettivo, a partire dall’incantevole Valle del fiume Giovenco e dalle sue preziose aree protette.