Pescasseroli. Nella mattinata di ieri, sabato 26 febbraio, Adriano, Daniele, Marco e Vincenzo, quattro ragazzi di Pescasseroli hanno avvistato un capriolo mentre veniva inseguito da un branco di lupi, in un luogo non molto distante dal centro del paese. Fin qui possiamo dire che scene come questa sono di ordinaria amministrazione nel Parco. Lo scenario però, racconta il Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise sulla propria pagina Facebook, ” è cambiato quando il capriolo, un maschio di 5-6 anni, per sfuggire ai lupi, si è rifugiato in una recinzione di una proprietà privata dove sfortunatamente ha trovato di guardia un cane di grossa taglia che ha iniziato ad attaccarlo”.
“I ragazzi, assistendo a questa scena, sono intervenuti immediatamente: prima frapponendosi tra il cane ed il capriolo, poi allertando telefonicamente il Servizio di Sorveglianza del Parco. I Guardiaparco, giunti sul posto con il Veterinario del Parco, che ha provveduto a narcotizzare l’animale e a trasferirlo presso la sede del Parco dove gli sono state curate le vistose lacerazioni provocate dalla recinzione che aveva scavalcato. Il capriolo poi è stato liberato in Natura nel corso della stessa mattinata”.
“Ringraziamo Adriano, Daniele, Marco e Vincenzo, per la loro prontezza e la loro grande sensibilità ecologica, nel saper fare distinzione tra i cicli naturali e i danni indiretti, provocati dall’uomo. Episodi come questo ci ricordano quanto siano importanti i rapporti tra le aree protette e le comunità locali, la Conservazione della Natura è un sentiero che se condiviso può portare lontano”.