Pescasseroli. Ieri, i carabinieri forestali della stazione parco di Pescasseroli hanno fermato un diciassettenne di Pescasseroli che, alla guida di una moto da enduro, peraltro senza targa, girava per il paese, nonostante il decreto anti-Coronavirus.
Il ragazzo era noto da tempo al personale della sorveglianza del parco e dei carabinieri forestali, perché, insieme ad altri motociclisti, era solito scorrazzare lungo le piste forestali del parco, spesso anche sui sentieri. Ieri pomeriggio, il diciassettenne è stato individuato dai carabinieri forestali mentre rientrava in paese. Dopo gli opportuni accertamenti, i carabinieri hanno convocato il ragazzo e sua madre presso la stazione forestale, dove gli è stata contestata la violazione delle norme per la gestione dell’epidemia di Coronavirus. Al ragazzo è stata contestata la violazione del solo art. 650 del codice penale, trasmessa al tribunale dei minorenni dell’Aquila, e una severa ammonizione circa il fatto che, oltretutto, se si fosse infortunato andando in moto in montagna, avrebbe distolto risorse dal servizio sanitario già totalmente impegnato nell’emergenza Coronavirus.
Nei prossimi giorni, l’azione di controllo coordinato di carabinieri forestali e guardiaparco verificherà anche il rispetto dei provvedimenti adottati da alcuni sindaci del territorio, come quello di Pescasseroli, che ha vietato le uscite per la raccolta di legna da ardere, oltre che degli accessi al territorio da parte di soggetti provenienti da aree esterne, in violazione alle vigenti norme adottate dal governo.