Tagliacozzo. Sarà la commedia teatrale scritta da Giuseppe Patroni Griffi nel 1973 “Persone naturali e strafottenti”, con in testa la scoppiettante Marisa Laurito, ad aprire sabato 1 febbraio alle 21.00 la Stagione di Prosa del Teatro Talia di Tagliacozzo. Anche quest’anno l’amministrazione Comunale ha voluto rinnovare il sodalizio, ormai collaudatissimo, con T.R.A. Teatri Riuniti d’Abruzzo guidato dal Presidente Federico Fiorenza, che ancora una volta porta in scena una stagione di grande levatura e con tanti nomi di sicuro successo. Sul palco ad affiancare la Laurito ci saranno Guglielmo Poggi, Giancarlo Nicoletti e Livio Beshir. La regia dello spettacolo è di Giancarlo Nicoletti, la produzione è di Altra Scena in collaborazione con Sycamore T Company.
Lo spettacolo andrà in scena anche venerdì, alle 21, al Teatro Fedele Fenaroli di Lanciano.
“La rivincita di Patroni Griffi, quarant’anni dopo”: così il Corriere della Sera con Franco Cordelli ha salutato il ritorno in scena, nell’anteprima del 2018, del nuovo e originalissimo allestimento di Persone naturali e strafottenti, l’opera più controversa e fra quelle di maggiore successo di Giuseppe Patroni Griffi. Una tragicommedia cruda, poetica ed esilarante, fra situazioni grottesche, cinismi, ironia tagliente e surrealismo, in perfetto equilibrio fra Eduardo e Ruccello, e ancora attualissima nella sua geniale spudoratezza. Un cast unico, non convenzionale e proveniente dai mondi teatrali più variegati è il cuore pulsante di un’operazione destinata a far parlare di sé: Marisa Laurito accetta la sfida di dare voce e corpo al ruolo che fu di Pupella Maggio, segnando il suo ritorno alla grande drammaturgia d’autore e inaugurando una nuova stagione della sua lunga carriera; Giancarlo Nicoletti, presta la sua attorialità unica e la sua esperienza di uomo di teatro a 360° al travestito Mariacallàs e la giovane rivelazione del cinema italiano Gugliemo Poggi interpreta quel Fred che fu creato da un esordiente Gabriele Lavia. Completa il cast il poliedrico Livio Beshir, protagonista di numerose fiction e lavori cinematografici.
Quattro solitudini, un appartamento e una notte di Capodanno a Napoli. Donna Violante, la padrona, ex serva in un bordello, discute e litiga con Mariacallàs, un travestito, in bilico fra rassegnazione, ironia, squallore e cattiveria. E ancora, Fred e Byron che sono alla ricerca dell’ebbrezza di una notte: l’uno, uno studente omosessuale alla ricerca di una vita libera dalle paure, l’altro, uno scrittore nero che vorrebbe distruggere il mondo per vendicare le umiliazioni subite. Quattro persone naturali e strafottenti, che, per un gioco del destino, divideranno la loro solitudine con quella degli altri, mentre fuori la città saluta il nuovo anno, fra accese discussioni, recriminazioni, desideri repressi, liti e violenze sessuali.