Avezzano. Accusato di stalking nei confronti dell’ex moglie viene costretto dalla polizia, con una misura cautelare emessa dalla Procura di Avezzano, a stare alla larga dalla donna, non avvicinandosi a più di 500 metri. Nei guai è finito D.C., 59 anni, di Avezzano. E’ accusato di atti persecutori e di aver picchiato e danneggiato l’auto. Gli episodi di maltrattamenti nei confronti della maglie, secondo quanto emerso dalle indagini degli agenti del commissariato di Avezzano, guidato dal vicequestore aggiunto, Marco Nicolai, sarebbero iniziati quando la coppia viveva ancora insieme. Successivamente ci sarebbe stata la separazione. Lui sembra non avesse accettato il distacco, continuando a sperare in un ricongiungimento. Lei però avrebbe continuato a rifiutare i tentativi di riappacificazione da parte dell’ex marito. Tutti i tentativi di un approccio riconciliatorio sarebbero stati un flop. A quel punto sarebbero cominciati gli atti persecutori con lesioni nei confronti della donna che è stata costretta in diverse occasioni anche a far ricorso alle cure mediche. Sarebbero iniziati, secondo l’accusa, anche danneggiamenti all’auto e appostamenti vicino ai luoghi frequentati dall’ex moglie. E’ scattata così una denuncia e sono iniziate le indagini degli agenti della squadra anticrimine. La polizia è riuscita ad accertare diversi episodi contestati e così, su richiesta del procuratore della Repubblica, Vincenzo Barbieri, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Avezzano, Andrea Taviano, ha emesso una misura cautelare nei confronti del presunto persecutore. Secondo quanto emerso dall’ordinanza, l’ex marito non potrà più avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla moglie. Dovrà stare distante almeno cinquecento metri dalla donna.