Avezzano. Scoppia la polemica tra le rsu dell’azienda LFoundry per i tagli al bonus produttivo ai dipendenti che utilizzano i permessi ex legge 104. I rappresentanti sindacali dello stabilimento avezzanese, infatti, hanno denunciato che le persone che, fra i 1.400 dipendenti totali del sito, useranno le ore previste per assistere un figlio, un coniuge o un genitore disabile, non avrà il bonus completo.
“A poco meno di un mese dall’inizio del nuovo anno la direzione aziendale di LFoundry ha reso noti i criteri di aggiudicazione del bonus 2024, che per la gran parte ricalcano quelli del 2023”, hanno spiegato le rsu, che hanno aggiunto: “la grande novità è che tra questi vi è la cosiddetta ‘performance’, la pagella dei dipendenti, e come ogni pagella che si rispetti il voto di condotta è fondamentale: puoi avere 10 in tutte le materie, ma con 7 in comportamento vieni bocciato”.
Le rsu dello stabilimento che produce memorie volatili hanno aggiunto che se un dipendente ha “un familiare bisognoso di assistenza e utilizza gli strumenti riconosciuti dalla legge” viene bollato come “un approfittatore. E così ciò che la direzione non ha potuto penalizzare nel premio di risultato lo penalizza nel bonus, della serie ‘se decido da solo faccio anche le leggi’. Ai dipendenti”, hanno concluso i rappresentanti sindacali, “occorrono segnali tangibili, non obiettivi irraggiungibili”.