Avezzano. Ti sei mai chiesto quali motivazioni spingono il tuo cane a mangiare l’erba? Questa domanda, dalla risposta solo apparentemente scontata, racchiude invece diverse motivazioni che oggi proveremo ad analizzare con l’aiuto del dottor Ennio Di Carlo, stimato professionista del territorio (pagina Facebook enniodicarlo studio veterinario)
Chiariamo subito che si tratta di comportamento molto diffuso. La moderna zoofarmacognosia, disciplina che studia i metodi utilizzati dagli animali per curarsi autonomamente dalle malattie (o da altre possibili problematiche) mediante i rimedi offerti dalla natura, dimostra che i cani non brucano a caso. I nostri amici a quattro zampe hanno la capacità di selezionare le piante e utilizzare alcune molecole prodotte dalle loro cellule.
Queste molecole vegetali, dette metaboliti secondari, hanno funzioni stimolanti, lassative, antiparassitarie, antibiotiche e possono persino fungere da antidoti per le tossine accumulate.
Quando ci si trova all’aperto, ad esempio per la classica sgambata quotidiana, il nostro cane non disdegna di assaporare la verde erba del prato. Nella maggior parte dei casi non si tratta di una condizione preoccupante ma di un fatto istintivo: il cane tende a conoscere l’ambiente circostante sfruttando gusto e olfatto. Così facendo riesce a migliorare le sue funzioni digestive nell’ottica di ripulirsi lo stomaco, di depurarsi e di liberarsi dagli eccessi di succhi gastrici o da eventuali corpi estranei, proprio attraverso l’ingestione dell’erba.
Questa, infatti, contiene microrganismi che ricostituiscono la flora intestinale, è ricca di fibra grezza, mantiene e aiuta il transito intestinale. Ma che fare quando la ricerca dell’erba, invece, è conseguenza di disturbi di digestione e provoca vomito? Vi sono degli episodi che potrebbero sottolineare un malessere pregresso dell’animale. Molto spesso, infatti, il cane decide di mangiare erba per un problema digestivo, normalmente transitorio. Uno stomaco appesantito, una digestione bloccata o residui di cibo rimasti in gol. Ingoiando erba il cane cerca di stimolare una reazione dell’organismo.
Qualunque sia la ragione che induce il cane a mangiarla, è comunque importante controllare quale erba ingerisca. Non bisogna permettere al cane, ad esempio, che si nutra del verde trattato con pesticidi o fertilizzanti. Attenzione anche a piante nocive come l’oleandro, il mughetto il tulipano o l’alloro.
A questo punto facciamo ulteriore chiarezza ed entriamo nel dettaglio di alcune domande che vengono solitamente poste al nostro studio
Quando non c’è da preoccuparsi?
Se il vostro amico, dopo aver ingerito velocemente l’erba, la rigetta. Se poi è vispo e allegro, mangia regolarmente senza più vomitarla, allora non c’è da preoccuparsi. Potete stare tranquilli.
Quando invece c’è da preoccuparsi?
Questo comportamento si presenta spesso quando si stimola il vomito mangiando l’erba, ma poi continua a vomitare anche solo succhi gastrici; quando ha conati di vomito non produttivi; quando è abbattuto; quando ha nausea o produce molta saliva.
Quali patologie si possono nascondere in queste azioni?
Iperacidità gastrica, dieta errata, corpo estraneo, torsione o dilatazione dello stomaco, problemi pancreatici/epatici
Nel caso in cui questo disturbi perduri da più giorni, non aspettate! E’ importante eseguire una visita dal vostro veterinario. Esami del sangue di base, una radiografia e un’ecografia sono assolutamente consigliati.
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