Avezzano. Aveva impersonato nel giro di venti anni ben 70 persone diverse con nomi falsi. La polizia lo ha arrestato e ora è in cella, con il nome giusto. Gli agenti del commissariato, insieme a quelli della squadra anticrimine, diretti dal vicequestore aggiunto Marco Nicolai, notificava la misura cautelare, a carico di Boias Jovanovic, cittadino serbo di anni 43, residente presso il campo nomadi di Scampia il quale, tratto in arresto per furto in abitazione e rapina perpetrati nel comprensorio marsicano all’incirca 1 mese fa, forniva al personale operante delle generalità false. Lo stesso, sottoposto a rilievi fotodattiloscopici, risultava aver fornito nell’arco di più di 20 anni di reati perpetrati, circa 70 alias, riscontrando altresì, a seguito di laboriose indagini svolte da personale di questa Squadra Anticrimine, che nel momento della commissione dei predetti reati, si trova in regime di arresti domiciliari presso il suddetto campo nomadi, motivo per il quale il Tribunale di Napoli, dopo averlo condannato alla pena di due anni per il reato di evasione, aggravava la misura in corso revocando tali benefici ed emettendo a suo carico la misura aggravata della custodia cautelare in carcere.
Un altro provvedimento cautelare è stato disposto nei confronti di un rom per scontare una pena di nove mesi e 21 giorni in regime di detenzione domiciliare, emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Campobasso, nei confronti di un appartenente la Comunità Rom di Isernia, D.S.C., di 27 anni, ritenuto responsabile di reati inerenti gli stupefacenti, e peraltro già sottoposto ad analogo provvedimento per reati analoghi a seguito di laboriose indagini svolte da personale di questa Squadra Anticrimine in collaborazione con la squadra mobile della Questura di Isernia.