Luco dei Marsi. Nella mattinata del 27 gennaio, presso la sala consiliare del comune di Luco dei Marsi, si è tenuta la commemorazione della Shoah, di fronte a una platea commossa.
La manifestazione, a tema “Per non dimenticare” – organizzata dall’amministrazione comunale in collaborazione con ANPI Marsica e l’I.C. “I. Silone” di Luco dei Marsi – ha visto la partecipazione degli alunni delle classi quinte della scuola primaria e terze della secondaria, con il consiglio comunale dei ragazzi; dell’onorevole Giancarlo Cantelmi, partigiano, premiato con la “medaglia della Liberazione”; del professor Giuseppe Grossi, storico e archeologo; presenti le autorità civili e militari, i rappresentanti dell’ANPI Marsica, il presidente, Giovanni D’Amico, e il segretario, Augusto Di Bastiano, che hanno consegnato alla sindaca De Rosa un messaggio dall’ANPI nazionale, con la vicaria Adelaide Fusarelli in rappresentanza del dirigente scolastico, Vera Pulsinelli, referente del progetto, e don Giuseppe Ermili, insieme al gruppo alpini luchese e ai rappresentanti delle maggiori associazioni cittadine, oltre a un vasto pubblico che la sala non è riuscita a contenere.
Le voci dall’Olocausto, i volti, la storia di quel “buco nero che ha risucchiato l’umanità, macchia indelebile della nostra storia”, come ha sottolineato la sindaca Marivera De Rosa, sono stati rievocati dai testi e dalle musiche selezionati dagli alunni dell’I.C. “I. Silone” di Luco dei Marsi, diretto dal professor Piero Buzzelli, che, sulle note delle musiche della Shoah, suonate dal fisarmonicista Ferdinando Paris, hanno letto estratti di testi di Etty Hillesum, Primo Levi, testimonianze dai bambini di Terezin.
Nel corso dell’evento, gli alunni hanno rappresentato la poesia “La farfalla” di Pavel Friedman, poeta ebreo cecoslovacco, morto a 23 anni nel campo di sterminio di Auschwitz, ed eseguito – al flauto, tastiera e canto – alcuni tra i temi più noti per la Giornata della Memoria, tra cui una composizione originale composta lo scorso anno dagli alunni dell’istituto. La melodia ha accompagnato la rappresentazione di “Un sopravvissuto di Varsavia” di Arnold Schönberg, che, attraverso la voce e la musica, rievoca il momento dell’irruzione nazista nel ghetto di Varsavia, dal quale i soldati fanno uscire gli ebrei per condurli nei lager. Il brano termina con lo “Shemà Israel” (Ascolta Israele), uno dei canti più antichi della liturgia ebraica.
Di forte impatto gli interventi dei relatori, dal racconto sofferto del professor Giuseppe Grossi, che ha consegnato alla platea la testimonianza del padre, sopravvissuto a Mauthausen, al contributo dell’onorevole Giancarlo Cantelmi, che ha elogiato Luco dei Marsi ricordandone il ruolo di baluardo della libertà e della democrazia, e ha esortato i giovanissimi a portare con sé, da questo incontro, “l’impegno a fare, ognuno nel proprio quotidiano, tutto il possibile per creare un mondo sicuro, solidale, sano, in cui quanto avvenuto non accada mai più”. Forte l’accento posto sull’attualità di certe derive dai relatori e dalla sindaca De Rosa, che ha rimarcato: “Guai ad abbassare la guardia, soprattutto oggi, con il rimontare di intolleranze e il proliferare di seminatori di odio che in ciò hanno il loro tornaconto”.
L’I.C. “I. Silone” ha infine donato ai presenti un segnalibro preparato dagli alunni, sotto la guida delle docenti, utilizzando la tecnica del “Caviardage”, per la quale, come in un puzzle, tra le tante parole di un testo si evidenziano quelle che, ricomposte, compongono una frase compiuta. Le parole scelte dagli alunni per siglare la Giornata della Memoria sono quelle emblematiche di Primo Levi: “Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario”.