Avezzano. Per una manciata di numeri il presidente del consiglio, Lino Cipolloni, ha aperto e sciolto nel giro di 3 minuti l’assise civica che doveva approvare la pubblica utilità del project financing per il restyling di corso della Libertà e la realizzazione dei parcheggi di piazza Matteotti e piazza Martiri di Capistrello. Tra i banchi della maggioranza sedevano 13 consiglieri comunali mentre quelli della minoranza erano vuoti. Gli esponenti dell’opposizione infatti, viste le assenze dei colleghi di maggioranza, hanno capito qualche minuto prima dell’inizio del consiglio che la loro assenza avrebbe fatto saltare l’assise e sono usciti di scena. Stando così le cose sono rimasti in aula solo i consiglieri di maggiornanza che non arrivando a 16, numero minimo previsto per lo svolgimento dell’assise, hanno costretto il presidente a sciogliere il consiglio. I primi ad esultare per questa disfatta sono stati i manifestanti, capitanati dal Comitato mobilità sostenibile, dall’Idv e da Italia Nostra, che già nel primo pomeriggio si erano sistemati sotto il municipio per protestare contro la cessione di alcune zone della città prevista a detta loro nel project financing. Per l’opposizione invece la mancanza del numero legale è stata significativa perchè fa capire che “la maggioranza è ormai indebolita e non ha più i numeri per andare avanti”. Il sindaco, Antonio Floris, e gli esponenti della maggioranza subito dopo la chiusura del consiglio hanno abbandonato l’aula e si sono chiusi in una delle stanze del municipio per discutere dell’accaduto. Tra le persone che affollavano i corridoi del comune c’erano anche i commercianti di corso della Libertà che ora chiedono “risposte concrete per l’annullamento di un procedimento che avrebbe cambiato il futuro del corso”.