Rocca di Mezzo. Sono circa 80 i camosci che popolano la catena montuosa del Sirente. Sette adulti e due cuccioli, invece, sono ospitati all’interno dell’area faunistica del camoscio appenninico, a Rovere, la frazione di Rocca di Mezzo. Nel cuore del Parco naturale regionale Sirente Velino, a confine tra la Marsica e l’Aquilano.
A raccontarlo ai tanti visitatori dell’Altopiano delle Rocche, questa mattina c’era Alessandro Curitti. Grazie alle cooperative Ambecò e Sherpa tutti i giorni, ad agosto, grandi e piccoli hanno potuto fruire dei locali del punto informativo del Parco, per conoscere la storia del curioso animale che vive sulle creste dell’Altopiano, arrivato dal vicino Pnalm per il ripopolamento delle aree.
Tanti laboratori per i più piccoli, che spesso sono riusciti a vedere gli animali che con il caldo si fermano d’abitudine all’ombra, sotto le rocce, a pochi passi dalla recinzione che delimita l’area. Fino al 4 settembre il centro visita sarà ancora aperto tutti i giorni. Dopo, gli accessi cambieranno e sarà comunque possibile conoscerli in tempo reale sul sito istituzionale dell’Ente.
In questo momento, all’interno del centro visita, tra le riproduzioni degli esemplari di fauna selvatica caratterista del luogo, sono ospitate anche due suggestive mostre fotografiche. Una è quella del fotografo naturalistico Gianpiero Cutolo, dove si possono ammirare anche gli orsi bruni marsicani. Tra gli altri ci sono la meravigliosa Amarena e i suoi quattro cuccioli, un paio di anni fa a Villalago. L’altra è a cura del foto reporter Giovanni Simone e racconta il “Linguaggio universale” dei volti di tutto il mondo, ognuno con la propria etnia e filosofia di vita.
Bellissime entrambe.
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