Avezzano. Per amore difende il fidanzato che l’aveva mandata in overdose e minaccia la testimone che lo incastrava. Ora è stata rinviata a giudizio davanti al giudice del tribunale di Avezzano con l’accusa di aver indotto con delle minacce la teste a rilasciare una falsa testimonianza. Otto accusa V.V., 24 anni, di Avezzano. La giovane a marzo prossimo dovrà presentarsi davanti al giudice.
I fatti risalgono ad alcuni anni fa. La ragazza, secondo quanto emerso dalle indagini, era finita in ospedale per overdose. Secondo gli accertamenti eseguiti dagli investigatori, la droga le era stata ceduta dal fidanzato e da un amico. La ragazza aveva assunto dell’eroina ed era finita in ospedale in gravi condizioni a causa della reazione provocata dalla droga. Erano così state avviate le indagini da parte della polizia giudiziaria della procura di Avezzano. In breve gli investigatori erano riusciti a risalire al fidanzato di V.V. e a un suo amico che erano così finiti sotto accusa.
Testimone della vicenda una ragazza di 16 anni, amica della giovane finita in ospedale, la quale avrebbe assistito alla cessione della dose di eroina che ha poi provocato l’overdose al centro della vicenda giudiziaria. La sua deposizione avrebbe potuto incastrare i due giovani marsicani responsabili, secondo l’accusa, di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Ma la 24enne, venuta a sapere dell’ imminente testimonianza dell’amica minorenne, aveva deciso di bloccarla nel tentativo di evitare guai al fidanzato.
Si era così recata a casa della 16enne senza però riuscire a parlarle perché bloccata dalla madre. A quel punto l’avezzanese avrebbe minacciato di morte la donna e la figlia pensando così di spingere l’ormai ex amica a non testimoniare contro il fidanzato. «Ti faccio ammazzare a te e tua figlia», aveva detto la ragazza. Madre e figlia hanno però deciso di denunciare l’accaduto alle autorità e la giovane avezzanese è finita sotto processo per intralcio alla giustizia. Secondo l’accusa voleva indurle a rilasciare una falsa testimonianza.
Il tentativo di intimorire la sedicenne non ha portato al risultato sperato, e quindi oltre a non essere riuscita a salvare il fidanzato dalle accuse di spaccio, ora V.V. rischia grosso. Difesa dagli avvocati Luca e Pasquale Motta, dovrà presentarsi il 4 marzo 2019 davanti al giudice monocratico Grauso del tribunale di Avezzano.