Tagliacozzo. Si aspettavano la riattestazione dei treni a Roma Termini, ma non è arrivata. Si aspettavano un miglioramento dei tempi di percorrenza, ma non è arrivata. Si aspettavano un rimborso per gli abbonamenti del mese di gennaio a seguito dei numerosi disagi, ma non è arrivata. Alla fine i pendolari si sono ritrovati con un pugno di mosche in mano. Le tante promesse fatte non sono arrivate e a distanza di mesi ancora salgono su treni fatiscenti che maturano decine e decine di minuti di ritardo e arrivano all’ultimo binario della stazione di Roma Tiburtina da dove, per arrivare alla metro o alla fermata dei bus, ci vogliono almeno altri 10 minuti. “Altro tempo è passato, le parole come al solito sono volate via con il vento, ed ultimamente è soffiato abbastanza forte”, si legge nello sfogo di Daniele Luciani, pendolare, “infatti tutte le promesse fatte, non hanno avuto neanche il tempo di posarsi, entrare nel dettaglio del problema, che sono state, come al solito spazzate via. Lasciando una scia di malumore e scoramento tra Noi pendolari abruzzesi e marsicani, insanabile. La nostra “amata” linea ferroviaria, a questo punto direi amata solo da noi pendolari che la utilizziamo, e dai “riscossori” debiti di Trenitalia, che si trovano l’abbonamento già pagato in anticipo. E già incassato. Abbiamo ricevuto tante promesse, tante belle parole, ma di fatti zero assoluto. Ministri, Senatori, Sindaci, Onorevoli, Assessori, tanta gente si è succeduta ed adoperata (a parole) a non risolvere nulla. Ci hanno illuso, siamo stati illusi, abbiamo creduto che finalmente si fosse trovata la strada giusta per la risoluzione dei nostri problemi. Ed invece! I nostri treni rimarranno sempre attestati ai due binari “schifosi e fuori legge” di Roma Tiburtina. Siete anche voi tutti colpevoli, fosse solo per aver accettato passivamente tutto ciò, e senza mai averlo provato. Perché voi non avete mai provato a fare un viaggio da Avezzano a Roma Tiburtina. Vero? Lo spostamento a Roma Termini, ormai è pura utopia. Al contrario i pendolari laziali, continuano nelle loro manifestazioni di gioia per le nuove fermate, fatte utilizzando i Nostri treni, e sperano in altre, presto. Come è stato loro promesso, dai loro politici. Il signor Ministro si è anche adoperato per le tariffe agevolate per l’ autostrada, di fatto tagliandoci fuori anche da questo. A tal proposito bisogna ringraziare La Senatrice Pezzopane che ha chiesto al Ministro di rivedere questa “sua norma” ed applicarla anche a noi, marsicani (un pò più distanti da Roma rispetto ai laziali). La morale è sempre quella, il cetriolo, lo prendiamo sempre noi marsicani”.