Avezzano. Scontro in casa Pd per il voto del presidente della Repubblica, Carlo Tinarelli attacca la dirigenza: difendere la Pezzopane è inammissibile. Il caso nato dopo la mancata votazione della senatrice Stefania Pezzopane dell’abruzzese Franco Marini per la corsa al Colle ha aperto una spaccatura nella segreteria provinciale “Le parole del segretario provinciale del Pd, Mario Mazzetti, mi lascia alquanto perplesso e allibito”, ha spiegato Carlo Tinarelli capogruppo del Partito democratico al Comune di Avezzano, “cercare di difendere l’operato della Senatrice Pezzopane in merito alla votazione per la Presidenza della Repubblica e per il mancato voto a favore dell’Abruzzese e Aquilano Franco Marini non è sostenibile. Non votare Il Senatore Marini è stato un errore per l’Abruzzo e per la stessa città dell’Aquila. Una presidenza della Repubblica avrebbe assicurato un mantenimento dell’attenzione alta sulla risoluzione del Problema della ricostruzione e sulle Istanze della Nostra Regione, ma questo non è servito. Non è servito neanche votare in Assemblea con 222 voti a favore e 90 contro la candidatura di Marini, perché le decisioni del partito si rispettano solo se fanno comodo ad alcuni. Certo c’era da Votare il candidato del M5Stelle Rodotà un uomo nuovo eletto per ben 3 volte al parlamento poi indicato dai partiti alla reggenza dell’Autority per la privacy e di giovane età appena 80 anni tra qualche mese, proprio il nuovo che avanza da contrapporre a chi più di qualche anno fa contribuì alla nascita del Partito Democratico decretando la fine dell’esperienza politica della margherita. Ricordo a me stesso e agli altri che gli altri Grandi elettori del nostro Partito e della nostra Regione hanno votato Franco Marini. Ma il voto della Senatrice era spinto da un livore ideologico che però non gli ha impedito di prendersi anche i voti di chi non la pensava come lei e che però ha votato Partito Democratico. Caro Segretario Mazzetti le sue parole sono personali e non mi rappresentano, credo invece che il comportamento della Senatrice Pezzopane sia stato un buon contributo forse all’inizio della fine del Partito Democratico. Non aiuta questo tentativo di far finta che non sia accaduto niente, ne tantomeno pensare che questa sia una Polemica locale. Qualcuno potrebbe obiettare che quella candidatura avrebbe portato al Governo delle larghe intese, si a quel Governo che oggi ci accingiamo a varare con Napolitano e con un Partito in frantumi in una posizione di assoluta debolezza Politica Anche il mio, caro Segretario, come Lei dice a difesa delle scelte della Senatrice, non è un giudizio sulla persona ma un dissenso per un atteggiamento che non mi rappresenta e che ritengo abbia fatto perdere una grande occasione all’Abruzzo e alla città di l’Aquila”.