Celano. “A Celano, il centrodestra ha perso ogni credibilità politica. Il continuo cambio di casacca nella maggioranza non è più solo una tendenza, ma una strategia consolidata. Dopo essere passati, in pochi anni, dal partito di ‘Cambiamo-Coraggio Italia’, alla ‘Lega Nord’ e a ‘Fratelli d’Italia’, oggi si torna alla corte di Filippo Piccone con Forza Italia. Un ritorno che, più che una scelta politica, appare come un atto dovuto, imposto da logiche di potere e convenienze personali. Assistiamo a un teatrino in cui si cambia simbolo di partito con disinvoltura e senza alcuna coerenza”, lo dichiarano il segretario del Pd Ermanno Natalini e i consiglieri comunali Angela Marcanio e Calvino Cotturone.
“Noi crediamo fermamente che il ritorno ai partiti e alla partecipazione politica sia un valore positivo. Un sistema in cui i partiti siano radicati sul territorio e rappresentino realmente i cittadini è fondamentale per una democrazia sana. La condizione necessaria, però, è che la partecipazione sia autentica e trasparente”. “Forza Italia a Celano ha tesserato oltre 700 persone: un dato che non trova alcun riscontro nella realtà elettorale. Alle elezioni europee del 9 giugno 2024, Forza Italia ha raccolto appena 291 voti; alle regionali del 10 marzo 2024, i voti sono stati 367; alle elezioni politiche del 2022, i voti furono 521 alla Camera e 541 al Senato. Anche nel momento di massimo consenso, questo partito non ha mai raggiunto la soglia dei 550 voti. Eppure oggi vanta un numero di tesserati superiore al totale dei suoi elettori, un dato che non può essere ignorato né sottovalutato. Qui non si tratta di partecipazione politica, ma di un meccanismo costruito ad arte per gestire il potere”. “Non è un caso se alcuni organi di stampa parlano apertamente di un ‘consolidamento dell’influenza ad Avezzano, ottenuto attraverso la nomina di fedelissimi all’interno del circolo locale di Forza Italia’. Ora, lo stesso schema sembra voler essere replicato a Celano, dove si punta ad affermare un’egemonia politica tramite persone vicine, fidate e fedeli. Colpisce l’assenso dei vertici provinciali, regionali e nazionali di Forza Italia: nessuno sembra interrogarsi su questa evidente distorsione”.
“Mentre il potere si consolida, a noi viene negato l’uso della sala consiliare per attività politiche. Nonostante sia riservata per funzioni istituzionali, la sala viene utilizzata senza problemi per conferenze stampa di partito. La violazione del regolamento è ancora più grave se commessa dalla Presidente del Consiglio Comunale, Silvia Morelli, che dovrebbe garantirne il rispetto. Un chiaro segno che in questa città si è perso il senso delle istituzioni, con le regole che sembrano valere solo per alcuni”. “Noi non resteremo a guardare. Insieme a cittadini, associazioni e forze civiche e progressiste, stiamo lavorando con serietà per costruire un’alternativa politica solida e credibile. La nostra è una sfida di visione: vogliamo restituire dignità alla politica, affrontare i problemi concreti delle persone e offrire a Celano un futuro che superi l’opportunismo e l’improvvisazione. Celano ha bisogno di una nuova stagione, fondata su trasparenza, partecipazione e competenza”. Concludo