Avezzano. Paziente marsicana costretta a spostarsi all’Aquila per una risonanza e il ritiro del referto, scatta la denuncia del centro giuridico del cittadino Di Bastiano: è inaccettabile. Non c’è un collegamento tra i cup della Marsica e i cup dell’aquilano. A lamentarlo è Augusto Di Bastiano, responsabile dello sportello dedicato ai cittadini, che ha raccolto la testimonianza di una paziente avezzanese che non trovando posto ad Avezzano si è dovuta recare all’Aquila per una risonanza.
La donna, dopo aver intrapreso il viaggio per sottoporsi all’esame, è stata costretta poi a tornare nel capoluogo per ritirare il referto. “La paziente si era recata per due giorni consecutivi al cup di Avezzano nella speranza di poter fare l’esame in zona”, ha scritto Di Bastiano nella lettera inviata ai vertici della Asl, “dinanzi all’ennesimo diniego, suo malgrado, è stata costretta a scegliere, per l’esame, l’ospedale dell’Aquila.
Alla richiesta di ritiro del referto le viene risposto che, ovviamente, potrà ritirarlo solo qualche giorno dopo allo sportello dello stesso ospedale. Non si può ricevere per posta? Certo, ma ci vuole un mese”. Di Bastiano si è chiesto perché “non organizzare un servizio di corriere interno che colleghi presidi ospedalieri dell’Asl dando modo all’utente di ritirare il referto presso lo sportello più vicino? Perché i nostri presidi ospedalieri non possono trasmettere telematicamente il referto di un esame obiettivo direttamente al paziente e perché non si riesce a garantire un esame obiettivo urgente?”.