Avezzano. Comune in “difesa” dell’ambiente: l’amminsitrazione Floris rafforza l’impegno sulla strada delle politiche ambientali e del risparmio energetico sotto le insegne dell’Unione Europea. Strada condivisa dall’intero consiglio comunale che ha dato l’ok ufficiale al programma covenant of mayors, “Energia per un mondo che cambia” finanziato dall’Ue. Obiettivo: ridurre le emissioni di Co2 del 20% entro il 2.020, aumentando del 20% il livello di efficienza energetica e la quota di utilizzo delle fonti di energia rinnovabile. “La strada indicata dall’Unione europea”, affermano il sindaco Antonio Floris e l’assessore alle politiche energetiche Filomeno Babbo, “ci trova in perfetta sintonia, consapevoli che per raggiungere il risultato occorre un impegno congiunto delle amminsitrazioni a tutti i livelli. L’adesione, adottata all’unanimità dal consiglio comunale, apre la strada alla fase progettuale che porterà l’Ente ad accedere a una quota di finanziamento pari a 200mila euro previsto per i Comuni da 15 a 50 mila abitanti girati dall’Ue alla Regione, da utilizzare per migliorare l’efficienza energetica di strutture scolastiche o edifici pubblici”. Ora la struttura tecnica individuerà gli edifici scolastici dove saranno realizzati gli interventi. La tabella di marcia prevede la presentazione della scheda progetto entro i prossimi mesi che consentirà l’accesso ai finanziamenti europei, già nelle casse della Regione, per poi dare corso ai lavori di adeguamento. I fondi del patto dei sindaci, comunque, rappresentano un valore aggiunto per l’amministrazione Floris che, per ridurre i consumi di energia elettrica e l’inquinamento luminoso, ha già avviato le macchine per sostituire le lampadine della pubblica illuminazione in tutta la città con quelle a basso consumo e per realizzare impianti di energia pulita. “In quest’ottica”, concludono Floris e Babbo, “è stato avviato uno studio mirato a individuare i possibili interventi nel campo delle energie rinnovabili per realizzare impianti non inquinanti in grado di ridurre la dipendenza dal petrolio”.
Il Patto dei Sindaci è un’iniziativa sottoscritta dalle città europee che si impegnano a superare gli obiettivi della politica energetica comunitaria in termini di riduzione delle emissioni di CO2attraverso una migliore efficienza energetica e una produzione e un utilizzo più sostenibili dell’energia. L’Unione europea (UE) è in prima linea nella lotta contro il cambiamento climatico globale, considerandolo una priorità assoluta. Gli ambiziosi obiettivi dell’UE sono delineati nel pacchetto comunitario sul clima e sull’energia , che impegna gli Stati membri a tagliare le proprie emissioni di CO2 di almeno il 20% entro il 2020. I firmatari del Patto dei Sindaci contribuiscono a questi obiettivi politici attraverso un impegno formale ove si preveda il raggiungimento di tali obiettivi grazie all’attuazione di specifici Piani d’azione per l’energia sostenibile.