Avezzano. Patate rosse gettate in terra. E’ il duro gesto dei coltivatori della terra che stamani hanno deciso di regalare i propri ortaggi alle pecore in segno di protesta contro il prezzo troppo basso.
Alla crisi economica causata dalla pandemia e ai cambiamenti climatici, si aggiunge infatti la beffa dei compensi sottocosto, effetto di distorsioni e speculazioni. Un’offesa, a detta degli agricoltori, che oltre a danneggiare il mercato di questo prodotto, cerca di mettere l’uno contro l’altro gli anelli deboli della filiera: il produttore e il consumatore.
Fenomeno questo già verificatosi in passato, quando alcuni contadini furono costretti ad arrendersi a un calo vertiginoso del prodotto, ma adesso il prezzo delle patate ha toccato un minimo storico di 10 centesimi al quintale. È bene specificare che però si tratta di patate vendute dagli agricoltori singolarmente e non da quelli associati, che invece hanno mantenuto il prezzo stabile.