Aielli. Una comitiva di turisti, che per Pasquetta aveva deciso di visitare Aielli e ammirare le tante opere d’arte dipinte sulle pareti delle abitazioni, lamenta il fatto che nel pomeriggio di lunedì non ci fosse un posto dove poter usufruire dei servizi igienici.
Secondo quanto riferito dai turisti nel pomeriggio del giorno di Pasquetta il paese era pieno di visitatori, come ormai accade ogni fine settimana in quel di Borgo Universo. Unica pecca il fatto che secondo i turisti non c’erano bar aperti, tantomeno erano stati predisposti bagni pubblici, e persino il punto informativo era chiuso. A quel punto, non sapendo a chi chiedere, la comitiva è stata costretta ad usufruire dell’intimità offerta da una delle poche case diroccate, che si è prestata per cause di forza maggiore a soddisfare le normali esigenze fisiologiche dei turisti. Un “problema” di abbondanza ormai quello di Aielli, che dopo il boom di visitatori degli ultimi anni, ora si ritrova a fare i conti con l’esigenza di dover offrire ospitalità ed accoglienza alle migliaia di persone che ogni mese scelgono il piccolo borgo marsicano come meta turistica. Accontentare tutti è difficile, anche perché i turisti oggi sono sempre più esigenti, ma è indispensabile lavorare per risolvere anche queste criticità, perché quando le aspettative sono alte, come quelle a cui ormai ci ha abituato Aielli negli ultimi anni, diventa più facile puntare il dito contro il rumore dell’albero che cade, che non ascoltare il silenzio della foresta che cresce.