Avezzano. Pasquale Cavasinni lascia la direzione della Cna dopo 30 anni di lavoro. Il direttore passerà il testimone e Fabrizio Belisari, già nella dirigenza dell’associazione di categoria. Cavasinni ha ripercorso le tappe principali di questa lunga esperienza e ha tracciato una linea per il futuro della Cna.
Cavasinni, perché questa decisione?
Per far fronte in maniera adeguata alle esigenze delle imprese e dei cittadini. Tutto il sistema della CNA si sta rinnovando con nuovi dirigenti, nuovi metodi di lavoro, nuova immagine. Coerentemente con queste linee guida nazionali, da mesi anche nella nostra organizzazione territoriale stiamo lavorando nella direzione del rinnovamento per avere un’associazione al passo coi tempi: efficace, moderna e di rinnovato interesse per gli associati.
Chi sarà il suo successore?
La scelta del nostro gruppo dirigente è quella di eleggere Fabrizio Belisari, nostro prezioso collaboratore da oltre sedici anni. Fabrizio è la persona giusta per proseguire il lavoro svolto sin qui da tutti noi grazie al suo attaccamento al lavoro, alla passione, alle competenze e alla professionalità dimostrati in questi anni al nostro fianco. Anzi, siamo certi che lo migliorerà nella forma e nella sostanza.
Direttore, quando avverrà l’avvicendamento?
Abbiamo deciso con la presidenza regionale e nazionale di tenere la riunione della direzione che eleggerà il nuovo direttore il 14 marzo alla presenza di tutti i dirigenti locali e regionali, nonché del segretario nazionale Sergio Silvestrini.
Cavasinni, in oltre trent’anni di direzione CNA quali sono la più grande soddisfazione ed il maggior rammarico?
Innanzitutto, mi preme precisare che i risultati positivi conseguiti dalla nostra Associazione non sono frutto del lavoro del solo sottoscritto, ma della collaborazione di tanti dirigenti che si sono avvicendati ai vertici associativi e degli altri numerosi collaboratori che ho avuto in questi anni. Non c’è un risultato che mi soddisfa in maniera particolare. Certo, mi gratifica molto il fatto che da 16 associati nella Marsica nel 1997 siamo diventati oggi la più importante Associazione di categoria a livello provinciale con oltre 2.000 associati fra imprese, pensionati e cittadini. Nessun rammarico, solo qualche delusione per la mancata o tardiva realizzazione di alcune idee e progetti innovativi d’interesse economico e sociale che ho proposto negli anni agli attori economici ed istituzionali locali; questi soggetti non sono sempre stati in grado di coglierli al volo, condividerli o sostenerli adeguatamente e coerentemente nel tempo, e ciò ha reso meno incisiva parte dei risultati prodotti e in alcuni casi addirittura non producono più risultati di pubblico interesse.
Ad esempio?
In virtù del ruolo che ho ricoperto sono stato protagonista, con altri partner, del varo del Patto Territoriale della Marsica, della costituzione del GAL, della nascita di un’Associazione unitaria fra Associazioni, di un Cooperativa di Garanzia per artigiani, di una Cooperativa di acconciatori e una di commercianti, giusto per citarne alcune. Ebbene, se analizziamo oggi lo stato di salute o l’efficacia di queste iniziative, e quindi l’interesse della nostra comunità, c’è poco da rallegrarsene, purtroppo.
Cavasinni, per il successo della sua carriera intende ringraziare qualcuno in modo particolare?
Sì, intendo ringraziare tutti coloro che in questi anni mi sono stati vicino e mi hanno affiancato, consentendomi di crescere professionalmente ed umanamente: le imprenditrici e gli imprenditori; i collaboratori, i dirigenti regionali e nazionali della CNA; i rappresentanti istituzionali, i dirigenti e i funzionari degli istituti di credito e degli altri Enti pubblici e privati con i quali mi sono confrontato; infine i miei familiari, che mi hanno supportato sempre, sostenendomi nei momenti difficili e gioendo con sobria moderazione in quelli di successo.
Cavasinni, domenica prossima ci saranno le elezioni in Abruzzo: quale coalizione preferirebbe vincesse?
Come cittadino ho le mie idee politiche che sono note a tutti. Come dirigente di un’associazione di categoria apartitica non tifo per nessuno. Questa regione ha urgente bisogno di una nuova classe dirigente, cosa fondamentale per rinnovare modi e contenuti del fare politica, e considerato che in campo ci sono centinaia di candidati con degli ottimi propositi, mi auguro che anche dopo l’esito elettorale tutti questi candidati abbiano l’umiltà e la voglia di continuare a mettersi in gioco per lavorare insieme, con al centro del loro impegno i cittadini, le comunità ed i sistemi economici locali; il tutto in vista del bene comune e non per raggiungere successi meramente personali.